Si profila un inizio 2025 tutt’altro che semplice per il trasporto merci marittimo che collega le isole maggiori con lo stivale. In particolare, per la Sardegna, si prevedono aumenti delle tariffe pari a circa 200 euro a tratta nel 2025. Tale aumento è dovuto al fatto che le compagnie di navigazione devono ora pagare per l’eccesso di produzione di C02 in base ad una specifica direttiva europea (2023/959), come ha precisato il parlamentare del Pd Silvio Lai, che con un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha chiesto un intervento del governo per bloccare il salasso.
Trasporto merci marittimo: nel 2025 costi maggiori per 100 milioni di euro
In sostanza in Italia e compagnie non hanno ammodernato le loro navi, come avvenuto in altre parti d’Europa – sostiene Lai – e ora “pretendono di ribaltare i costi dei ritardi e e delle inefficienze sui cittadini e sulle piccole imprese di trasporto merci”.
“Il trasporto di un camion da e per la Sardegna – si legge ancora nella nota del parlamentare – subirà aumenti valutabili in 200 euro a tratta nel 2025 e di 300 nel 2026 con un onere doppio se il mezzo viaggia solamente per portare merci necessarie all’isola senza esportarne sulla penisola: da una prima valutazione nel 2025 potrebbe essere di oltre 100 milioni di euro il maggior costo di trasporto delle merci che le compagnie riverseranno sui trasportatori con un ulteriore aumento dei costi delle merci prodotte in Sardegna facendole diventare meno competitive sul mercato nazionale come delle merci importate nel mercato sardo”.