Nel Rapporto 2025 di Fermerci, il brand lancia l’allarme su infrastrutture e traffico merci ferroviario. Salvini: “Sono ottimista, dopo questo periodo i dati saranno in crescita”.
Tutti i principali indicatori del trasporto ferroviario merci in Italia mostrano un segno negativo nel 2024. È quanto emerge dal Rapporto Fermerci 2025, presentato alla Camera dall’associazione di categoria. Il documento segnala una diminuzione del 5% dei treni-km nell’ultimo triennio, una riduzione del 6% del traffico nei porti e una contrazione dell’attività negli impianti di ultimo miglio. Le criticità strutturali si sommano a una rete ferroviaria compromessa dalle interruzioni legate ai lavori previsti dal PNRR, prorogate fino al 2027.
La situazione è resa ancora più complessa dal contesto economico instabile e dalla fragilità degli operatori, che richiedono ristori urgenti per restare operativi. Le aziende del comparto hanno già investito oltre 700 milioni di euro in mezzi e logistica, confidando in incentivi pubblici non ancora erogati. Fermerci chiede dunque al Governo un rafforzamento strutturale degli strumenti di supporto come ferrobonus e norma merci, insieme al rifinanziamento per l’acquisto di locomotive e carri. Serve ora – con urgenza – una strategia condivisa per rafforzare l’intero sistema del trasporto ferroviario merci, rendendolo competitivo a livello europeo.
Dichiarazioni dal Governo: fiducia e impegno
Durante la presentazione del rapporto, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha affrontato le tensioni del momento, dichiarando: “È un momento estremamente complesso – sui tempi dei lavori stiamo facendo il massimo ma sono ottimista e dopo questo periodo i dati in prospettiva sono pesantemente in crescita”. Il Ministro ha inoltre ribadito l’impegno dell’esecutivo per ridurre i tempi di disagio legati ai cantieri: “Conto di ridurre al massimo periodo temporale del vostro disagio – ha concluso Salvini rivolto agli operatori – sono ottimista e fiducioso”.
Il ruolo di Fermerci e le prospettive del settore
Fermerci ribadisce l’urgenza di stabilità normativa e sostegno economico, mentre Rete Ferroviaria Italiana assicura che i cantieri sono tutti attivi e la rete sarà più efficiente al termine dei lavori. La ripresa del trasporto ferroviario merci passa ora dalla capacità di superare questa lunga fase di transizione infrastrutturale, in cui la collaborazione tra istituzioni e imprese diventa condizione necessaria per rilanciare il comparto su basi solide e durature.