di Paolo Barilari
Milano Caput Mundi, dichiara la copertina del primo numero di ONROAD Mag. Sì, perché Transpotec Logitec e Next Mobility Exhibition, dall’8 all’11 maggio, attireranno nel capoluogo lombardo migliaia di persone. “Quattro giorni dedicati al futuro della mobilità. Più di 500 aziende in sei padiglioni, un’offerta espositiva molto ampia”, conferma Paolo Pizzocaro di Fiera Milano, direttore delle due manifestazioni.
Transpotec Logitec e NME. Paolo Pizzocaro, quali sono i temi di queste due Fiere?
“Soprattutto innovazione. Innovazione nel mondo della mobilità delle persone e nel trasporto delle merci. Una sfida comune ai due settori, così come quella della transizione energetica, della sostenibilità e della digitalizzazione che sta rivoluzionando il modo di gestire mezzi e servizi”.
Tanta innovazione, mezzi ad alta tecnologia, poi però mancano gli autisti…
“La ricerca di nuove leve è certamente un altro argomento molto importante. Oggi in Europa mancano all’appello circa 400.000 conducenti. È un aspetto preoccupante, perché dagli autisti dipende l’approvvigionamento delle merci e l’efficienza dei trasporti delle persone. Ma è anche un’ottima opportunità quella di avere un’offerta così grande di lavoro per molti giovani che cercano con fatica di entrare nel mondo del lavoro”.
Qual è il ruolo delle rassegne specializzate oggi?
“Penso alle fiere come un termometro che misura lo stato di salute dei mercati di riferimento. Hanno un ruolo insostituibile perché valorizzano l’innovazione aprendo una finestra sulle opportunità del futuro. Generano business, creano relazioni nuove, concorrono a definire una cultura del settore che vanno a rappresentare. Sono una fonte inesauribile di risposte in uno spazio e in un tempo ben definito. C’è un concentrato di energie, conoscenze, esperienze, nuove idee che difficilmente altre situazioni possono fornire”.
Quest’anno al Transpotec ci sono tutte le Case di veicoli industriali, ma non tutte hanno modelli nuovi da presentare.
“L’utilizzo della Fiera fatto dalle Case costruttrici è complesso. Al Transpotec proporranno prodotti e informazione, parleranno di transizione energetica, di innovazione, di sicurezza. Il prodotto rimane molto importante, fondamentale, ma nei padiglioni viene anche dato il giusto spazio alle problematiche del mercato, alle istanze delle varie parti, alle richieste per le quali si dovranno trovare, il prima possibile delle risposte vincenti”.
Al Transpotec Logitec titolari di aziende e responsabili delle flotte; al Next Mobility Exibihition chi acquista mezzi per le municipalizzate. Due approcci diversi verso la fiera?
“L’approccio secondo me è abbastanza simile: ciò che guida entrambe le categorie è sempre la ricerca di soluzioni vincenti, l’attenzione alla novità, al particolare, alla sostenibilità ambientale ma anche economica. Fondamentale è la curiosità, l’entusiasmo per il proprio lavoro e la ricerca di soluzioni che dovranno portare valore alla propria azienda o all’ente per cui si lavora”.
Per la stampa specializzata, oltre agli italiani, molti giornalisti stranieri?
“Sì, parecchi giornalisti stranieri anche grazie alla contemporaneità delle due manifestazioni, che si rivolgono a mondi diversi ma che nel loro DNA hanno numerosi punti di contatto. Due manifestazioni vissute come un appuntamento unico da parte degli espositori internazionali ma anche dalla stampa, per avere una visione più ampia, integrata e strategica di questi settori”.