Uno stand sempre affollatissimo, quello di TMT, che la fiera sia in Italia o all’estero. Fatto che conferma la strategia vincente del CEO Alfredo Spinozzi, che da anni presidia con successo le piccole e grandi esposizioni di settore, avendo trovato la giusta formula per consolidare da una parte i rapporti con i clienti storici e dall’altra gettare le basi per stringere accordi con nuovi partner.
Qui si viene accolti con il sorriso
“Lo stand è molto frequentato perché siamo belli e simpatici – scherza Spinozzi – e quando vedo che si sta svuotando mi posiziono qui (e si dirige verso il corridoio tra un espositore e l’altro) e inizio ad invitare le persone a passare un po’ di tempo con noi”. In realtà sappiamo che non è proprio così. Certo, la simpatia dell’imprenditore marchigiano e del suo team non sono da mettere in secondo piano, ma nel tempo che trascorriamo sullo stand TMT ad Ecomondo 2024, Alfredo non ha quasi mai il tempo di riposare la voce, impegnato a gestire un continuo viavai di persone interessate a portargli un caloroso saluto, o a domandare ai suoi bravi commerciali informazioni sul prodotto che rappresenta il core business dell’azienda. Quel piano mobile che grazie al moto alternato delle doghe del pavimento consente lo scarico automatico dei prodotti sfusi. Introdotta in gamma TMT fin dal 1987, oggi l’applicazione è estesa ad un’ampia gamma di prodotti, che comprende semirimorchi, semirimorchi intermodali e container.
Piano mobile: una tecnologia che ha rivoluzionato il settore
“Il piano mobile è versatile – precisa Alfredo Spinozzi – e questa è una delle sue caratteristiche principali: può essere utilizzato sia per il trasporto pallettizzato, nello standard da 33 europallet, sia per il trasporto di merce sfusa con tetto di 90 m3. Oggi un semirimorchio a piano mobile soddisfa il 95 per cento delle esigenze di un centinato o ribaltabile”. Classe 1975, Alfredo Spinozzi è primogenito di Franco, che fondava TMT nel 1969, e dal 2014 guida l’azienda insieme al fratello Gianluca. “Quest’anno – ci racconta l’imprenditore – abbiamo completato la nostra formazione commerciale, e oggi possiamo contare su una squadra di giovani motivati, competenti e appassionati con la quale siamo pronti ad affrontare il nuovo anno con rinnovata convinzione. Abbiamo costruito un’efficiente rete commerciale non solo in Italia ma in tutta Europa, dove stiamo crescendo, anche e soprattutto in Francia e Germania, che ha visto da poco l’inaugurazione di un piazzale strategico a Ingolstadt. Fuori dall’Italia possiamo contare su un network di distributori dedicati, che gestiscono i piani mobili esclusivamente per noi”.
L’importanza di Ecomondo e di un messaggio condiviso
Ad Ecomondo bisognava esserci? “Sicuramente sì, visto il nostro impegno sul fronte ambientale: la tecnologia in casa TMT è in continua evoluzione, e proprio con il prodotto che esponiamo qui a Rimini dimostriamo come il taglio dei costi e delle emissioni di CO2 sia un tema centrale nella nostra strategia: il piano mobile Huckepack è infatti un semirimorchio intermodale, che quindi porta avanti le enormi potenzialità del trasporto combinato nel diminuire i costi delle aziende di autotrasporto nostre clienti. Certo, non tutte sono pronte per questo grande passo, e anche le infrastrutture sono ancora insufficienti per una larga diffusione, però noi possiamo già offrire un prodotto all’avanguardia, dotato dello stato dell’arte della tecnologia. E le fiere sono importantissime per far conoscere il nostro made in Italy di eccellenza. Soprattutto quelle all’estero: nell’ultimo anno siamo stati ad Hannover, Lione, Monaco, Amsterdam. In Italia ormai la brand awarness sul marchio TMT è consolidata, mentre fuori dai confini nazionali è importante farci conoscere sempre meglio”.