Fiere, che passione: nelle ultime settimane la squadra di TMT è passata dall’IAA di Hannover al Med Move di Catania, per approdare in questi giorni ad Ecomondo 2024. Un modo per farsi conoscere che le è valso negli ultimi anni l’assegnazione di prestigiosi premi internazionali per la tecnologia messa a punto sui propri prodotti. Se due anni fa l’azienda marchigiana si è classificata prima al Trailer International Award dell’IAA con il container intermodale Moving floor, l’unico container al mondo a offrire l’utilità del pianale mobile, quest’anno TMT ha convinto ancora la giuria di esperti, guadagnando il terzo posto con il Huckepack Semitrailer Intelligent Full Autonomous Connected con apertura totale e assale elettrico.
“Si tratta di un passo avanti importantissimo – spiega il CEO Alfredo Spinozzi – nel limitare i consumi di carburante e raggiungere una maggiore efficienza logistica. I feedback forniti dai clienti negli anni avevano evidenziato la loro volontà di poter avere a disposizione una soluzione versatile sia nelle modalità di trasporto sia dal punto di vista dei materiali trasportabili, ma allo stesso tempo sostenibile e in grado di garantire un significativo efficientamento energetico. È nata così l’idea di creare un semirimorchio che abbinasse l’utilità del pianale mobile a quella del trasporto intermodale, che riducesse le corse a vuoto e avesse un’autonomia importante durante le operazioni di carico e scarico con conseguente risparmio di carburante e riduzione delle emissioni di anidride carbonica”.
L’innovatività del Huckepack Semitrailer Intelligent Full Autonomous Connected consiste nel concentrare in un unico prodotto quattro benefici: trasporto intermodale, assale elettrico, tecnologia 4.0 e apertura totale. L’assale elettrico SAF è infatti dotato di un generatore di corrente Parker che consente di rigenerare elettricità in frenata e accelerazione e di inviarla alla power unit del semirimorchio per regalare un’autonomia fino a 4 ore nelle fasi di carico e scarico senza la necessità di ricorrere al trattore. Il veicolo offre inoltre un’apertura totale laterale di 12,30 mt e un’altezza di carico continuo da 2,57 mt: oltre a garantire la facilità di carico e scarico e ridurre il rischio di danneggiamento del materiale, questa configurazione consente un notevole risparmio di tempo.
“Il semirimorchio – precisa Spinozzi – è inoltre dotato di un sistema di monitoraggio e comando da remoto tramite piattaforma web e/o applicazione mobile con il quale possono essere controllati e trasmessi diversi dati di telemetria: il semirimorchio ci parla e ci racconta dov’è, a che velocità sta procedendo, qual è peso sugli assi, lo stato delle porte posteriori o del tetto. E con il sistema di comando da remoto può essere dato per esempio il consenso per l’attivazione del sistema di scarico e carico in automatico, oppure quello per l’apertura delle porte posteriori”. È stato stimato che il veicolo è in grado di garantire una riduzione dei costi operativi del 55 per cento ed esterni del 92 per cento e una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 94 per cento.