I dealer europei di Stellantis hanno chiesto alla Commissione europea di rimandare al 2027 i termini del percorso green per scongiurare una crisi del settore automobilistico che potrebbe assumere dimensioni assai preoccupanti.
Sì perché il 2025 ormai è ad un passo, e tra poche settimane dovrebbero entrare in vigore i primi limiti sulle emissioni (95 g/km di CO2), ossia io primo step del percorso che porterà al 2035, quando si potranno immatricolare solo veicoli ad emissioni zero.
Divergenza tra obiettivi normativi e mercato
“In qualità di distributori, siamo in contatto quotidiano con clienti finali – spiegano in una nota i concessionari Stellantis- che spesso rifiutano i Bev a causa di preoccupazioni su prezzo, autonomia e accessibilità. Ciò ci pone in una posizione contraria a quella del produttore che rappresentiamo, che rimane ottimista circa il rispetto di queste severe normative Ue.
Tuttavia, dal nostro punto di vista, è chiaro che il settore non è ancora pronto a raggiungere il volume necessario di vendite di veicoli elettrici. Questa crescente divergenza tra obiettivi normativi, prontezza del mercato e aspettative del produttore è motivo di preoccupazione. Non è stata quindi una sorpresa quando la maggior parte dei produttori europei, tramite Acea, ha chiesto un rinvio di questi obiettivi, una proposta che sosteniamo pienamente”.
Dal 2025 solo auto da 95 g/km
Dunque, il limite dei 95 g/km spaventa un po’ tutto il settore e in particolare i concessionari Stellantis, che temono di non riuscire ad adattarsi in modo semplice e veloce alle stringenti normative. Il Gruppo, dal lato suo, ha lasciato intendere che punterà soprattutto sui modelli elettrici a basso prezzo di Citroen e di Peugeot. Ma tali rassicurazioni non sembrano aver placato le preoccupazioni. E al momento la Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen non sembra essere disponibile a revisioni. Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà.