Rhenus, navi a idrogeno premiate per la sostenibilità nel trasporto fluviale

La prima delle tre chiatte con propulsione a idrogeno e batteria elettrica di Rhenus ha ricevuto l’Etichetta Platino
28 Gennaio 2025
1 min read
Rhenus
Credits: Rhenus SE & Co. KG.

Importante riconoscimento in ambito di trasporto sostenibile per il Gruppo Rhenus: la prima delle sue tre chiatte con propulsione a idrogeno e batteria elettrica ha ricevuto l’Etichetta Platino, un riconoscimento esclusivo per la navigazione ecologica.

La nave è stata inoltre insignita del “Premio Innovazione per la Navigazione Interna” da Allianz ESA 2024 lo scorso settembre, per i principi relativi alla sostenibilità. Dopo una fase di test approfondita, è stato confermato che la nave soddisfa tutti i requisiti di costruzione e sicurezza, ed è ora pronta per operare regolarmente sulle vie d’acqua europee.

La prima nave del Gruppo Rhenus con motore a idrogeno e batteria elettrica

La “Mannheim I+II”, prima nave fluviale del Gruppo Rhenus con propulsione a idrogeno e batteria elettrica, è la prima combinazione di spintore e chiatta a spinta al mondo a ottenere l’Etichetta Platino. Finora, questo riconoscimento è stato assegnato solo a 19 navi fluviali in Europa e rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno di Rhenus verso un futuro sostenibile per la navigazione interna.

Oltre a ciò, la nave ha ricevuto il “Green Award” nella categoria Gold, che certifica il rispetto dei più elevati standard ambientali. Nel settembre 2024, Rhenus e le sue controllate Rhenus PartnerShip e Contargo sono state premiate per i loro modelli innovativi nel campo della costruzione navale e del trasporto trimodale. Questo riconoscimento sottolinea la tecnologia avanzata e il contributo di Rhenus a rendere il trasporto fluviale più rispettoso dell’ambiente.

Poche settimane fa il primo viaggio con il trasporto di container

La “Mannheim I+II” ha completato con successo i vari test di collaudo, tra cui manovre a zig-zag e frenate d’emergenza, per verificarne stabilità e sicurezza. Sono stati inoltre trainati diversi moduli di chiatte per determinare il tonnellaggio massimo che l’imbarcazione può trasportare.

I test, condotti in stretta collaborazione con gli esperti del Lloyd’s Register presso l’ufficio di Rotterdam, hanno permesso di ottenere anche la certificazione per il trasporto di merci pericolose su container. La nave ha prima ricevuto un certificato di registrazione provvisorio e, verso la fine del 2024, ha completato il suo primo viaggio trasportando diversi container.

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