Sì, sì, lo sappiamo. Non si prova un trattore stradale senza rimorchio. Va bene, evitiamo di fare i bacchettoni, tanto il nostro scopo non era fare un test su strada vero e proprio quanto piuttosto salire a bordo del nuovissimo Renault Trucks T High 480 T4x2 con motore Turbo Compound per una sorta di primo contatto con la nuova tecnologia di bordo, accompagnati da un driver d’eccezione: Ottorino Menici di Otto Service. Ricordiamo che questo modello, un T mosso da un’unità 13 litri, 6 cilindri in linea, iniezione common rail alta pressione, che sprigiona una potenza di 360 kW da 1.250 a 1.600 giri/min e, soprattutto, una coppia di 2.700 Nm tra i 900 e i 1.250 giri/min, è il top di gamma della Casa della Losanga e adotta il nuovo cruscotto digitale e tutti i nuovi dispositivi ADAS previsti dal GSR. Proprio perché impressionati dalla potenza, abbiamo scelto il titolo di questo articolo, ma dobbiamo ammettere che non siamo rimasti piacevolmente colpiti solo da questa caratteristica.
Tecnologia a volontà
A bordo (dentro e fuori) la tecnologia è stata implementata con tutti i nuovi dispositivi previsti dal Regolamento generale sulla sicurezza (GSR – General Safety Regulation) che pone in essere l’obbligatorietà di diversi sistemi avanzati di assistenza alla guida, i cosiddetti ADAS. Ecco quindi che all’esterno del T 480 (ma anche degli altri veicoli pesanti di Renault Trucks) appaiono i nuovi radar laterali VRU (Vulnerable Road Users), pensati per proteggere pedoni, bici e moto lungo il lato destro del veicolo per 7 metri in avanti e 30 indietro. Una tecnologia obbligatoria sul lato passeggero, ma non sul lato guida, dove però il costruttore francese ha deciso di montarla ugualmente, rendendola disponibile di serie. Ai VRU laterali si unisce il nuovo radar frontale VRU Front e la nuova telecamera situata nella parte posteriore del telaio connessa al display secondario da 7 pollici che si attivano automaticamente selezionando la retromarcia (la telecamera può essere attivata anche manualmente tramite un pulsante qualora il guidatore avesse bisogno di controllare cosa accade intorno al veicolo quando è in sosta, senza scendere dalla cabina). Si tratta di tecnologie pensate per aumentare il campo visivo del conducente, garantendo la sicurezza degli utenti della strada, ma anche semplificando le manovre e riducendo il rischio di incidenti. Come optional, è possibile aggiungere fino a cinque telecamere per monitorare il perimetro del veicolo, il carico o la ralla durante le operazioni di accostamento.
Queste nuove feature si vanno ad unire a quanto già presente sui veicoli in termini di ADAS, ossia i vari sistemi di rilevamento frontale di utenti della strada vulnerabili: AEBS – Advanced Emergency Braking System; LDWS – Lane Departure Warning System; ESS – Emergency Signal System e ACC – Adaptative Cruise Control. Sempre restando comodamente a bordo, il conducente ha il controllo costante del livello di pressione degli pneumatici sia del trattore che del rimorchio, e viene avvisato in caso di anomalie. Il T 480 Turbo Compound, così come gli altri veicoli, è equipaggiato con un sistema di allarme per eccesso di velocità: la telecamera riconosce il limite di velocità e avvisa il conducente se lo sta superando per evitare incidenti o multe.
Infine, per una guida efficiente dal punto di vista dei consumi e quindi delle emissioni di CO2, sia il T che gli altri veicoli in gamma possono usufruire del sistema Optivision Map Based, che utilizza i dati topografici e li trasmette al computer di bordo durante il viaggio per ottimizzare le strategie di cambio marcia. Sono inoltre dotati di serie dei moduli Check e Map del software di gestione della flotta Optifleet, per monitorare e ottimizzare lo stile di guida e pianificare i percorsi in modo ancora più efficiente.
Un comfort eccezionale
Ovviamente questo upgrade coinvolge tutti i modelli di Renault Trucks, ossia T, T High, C e K e va a integrarsi appieno con il comfort di bordo, ulteriormente migliorato (dai numerosi vani portaoggetti al letto con materasso più alto e larghezza incrementata di circa 10 cm). Il piantone dello sterzo è regolabile in tre direzioni, per una più facile adattabilità della posizione di guida alla corporatura del conducente, alle esigenze del lavoro e al suo comfort personale. Lo sterzo può essere regolato con un unico comando a piede che modifica sia la posizione che l’inclinazione del volante. La regolazione effettuata con entrambe le mani sul volante e il bloccaggio istantaneo garantiscono precisione e sicurezza.
Finalmente su strada
Il nuovo T High 480 Turbo Compound si è lasciato guidare docilmente per le strade cittadine dell’hinterland milanese. Come ci racconta Ottorino Menici, driver e titolare della scuola guida Otto Service: “in quanto senza semirimorchio, bisogna stare molto attenti e dosare minuziosamente il pedale destro, perché si tratta di un veicolo dalla coppia enorme e subito disponibile. Anche in questa situazione, comunque, che è la peggiore per un trattore stradale, ha dimostrato un cambio tra i migliori nella gestione della cambiata – rapida e senza strappi – e un rallentatore davvero potente. Il veicolo, raggiunta la velocità di crociera (abbiamo tenuto una media di 85 km/h sui tratti autostradali, ndr) ha dimostrato di procedere in maniera molto regolare e fluida, cosa che va a tutto vantaggio sia dei consumi che del comfort dell’autista”.