Il recente investimento di 250 mln di euro che il MIT ha avviato nell’ambito della sesta rata PNRR ha dato un impulso importante al settore della logistica nei porti, attraverso la digitalizzazione dei processi, sempre più automatizzati e interconnessi. In che modo?
Attraverso i Port Community System, piattaforme digitali interoperabili che mettono in rete operatori pubblici e privati per migliorare l’efficienza e la sostenibilità del trasporto merci e della logistica. Grazie ai fondi del PNRR, oggi oltre il 70% delle Autorità di Sistema Portuale ha adottato queste tecnologie, contribuendo a rendere il sistema portuale italiano tra i più avanzati in Europa.
Porti dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto: c’è la piattaforma ASTRA
Un esempio virtuoso è rappresentato dai porti dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, tra i più significativi per numero di passeggeri in tutta Europa, dove i PCS sono stati implementati con successo negli scali di Messina, Tremestieri, Milazzo, Villa San Giovanni e Reggio Calabria. Tra le novità principali introdotte nei porti dello Stretto vi è l’adozione della piattaforma ASTRA (Analisi, Security, Tracking, Riconoscimento e Amministrazione), che permette una gestione integrata e automatizzata delle attività portuali.
Questo sistema consente di: ridurre i tempi di comunicazione tra le autorità portuali e gli operatori; snellire le operazioni logistiche, come il controllo degli accessi, il tracking delle merci e la gestione dei rifiuti; e ottimizzare i flussi di traffico, con benefici diretti per oltre 22 milioni di passeggeri annuali.
Grazie ai Port Community System i porti rappresentano un modello all’avanguardia
Nei soli porti dello Stretto l’impatto dei nuovi sistemi sarà notevole, interessando non solo i passeggeri annuali, ma anche più di 30 compagnie crocieristiche internazionali, 50 compagnie di bus, 2 milioni di TIR, traghetti, cargo e aliscafi in transito (circa 232.000 gli scali annuali), addetti alla movimentazione di merci e alla gestione dei rifiuti, che riusciranno a ottimizzare le relative attività operative, grazie a processi automatizzati di controllo e abilitazione accessi.
Grazie all’implementazione dei PCS, questi porti rappresentano oggi un modello all’avanguardia per l’intero sistema logistico nazionale ed europeo, dimostrando come gli investimenti del PNRR possano tradursi in innovazione tangibile e crescita sostenibile.