L’operazione sarà guidata dal gruppo MSC tramite TiL: fuori dall’intesa solo due terminal panamensi, che restano a BlackRock
Il gruppo MSC ha raggiunto un’intesa per l’acquisizione della quasi totalità dei terminal portuali internazionali attualmente controllati dalla cinese CK Hutchison. La compagnia elvetica, attraverso la controllata Terminal Investment Limited (TiL), si appresta a rilevare 41 degli attuali 43 terminal, lasciando fuori dall’operazione i due impianti situati in territorio panamense. Questi ultimi resteranno in gestione a Global Infrastructure Partners, società infrastrutturale legata a BlackRock, che ne deterrà la quota di maggioranza. Il valore complessivo dell’operazione supera i 19 miliardi di dollari e conferma la centralità del brand MSC nel settore globale della logistica marittima e dei terminal portuali.
Una scelta condizionata da ragioni geopolitiche
La configurazione finale dell’accordo è stata influenzata da dinamiche politiche internazionali. Inizialmente previsto come progetto congiunto tra MSC e BlackRock, il piano di acquisizione ha subito un rallentamento a causa dell’opposizione di Pechino, che ha espresso riserve sulla cessione di infrastrutture portuali a investitori statunitensi. La soluzione che vede MSC come unico acquirente per la maggior parte dei terminal è risultata più accettabile per le autorità cinesi, grazie ai rapporti consolidati tra la famiglia Aponte e la famiglia Li, azionista di riferimento di CK Hutchison, nonché alla lunga cooperazione tra il gruppo svizzero e fornitori cinesi. Restano esclusi dal perimetro dell’operazione i terminal situati in Cina continentale.
Continuità operativa e vigilanza regolatoria
Le parti coinvolte hanno assicurato che le modalità operative dei terminal portuali acquisiti resteranno invariate. Gli scali continueranno a garantire l’accesso a tutte le compagnie di navigazione, senza restrizioni. L’intesa dovrà ora superare le fasi di due diligence e ottenere le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità antitrust nei vari Paesi interessati. L’operazione, se completata nei tempi previsti, ridefinirà gli equilibri del settore logistico globale, rafforzando ulteriormente la presenza di MSC nell’ambito dei terminal portuali internazionali – un passo strategico, ponderato e fortemente indicativo delle nuove direttrici geopolitiche del commercio marittimo.