Cosa ci aspetta nel 2025 dal punto di vista della mobilità e del trasporto connesso? Una risposta a riguardo l’ha data Geotab, secondo cui l’anno appena iniziato si prospetta ricco di sfide e opportunità, con l’intelligenza artificiale a trainare l’innovazione. L’azienda leader specializzata nella tecnologia per i veicoli connessi ha individuato cinque trend legati proprio alla mobilità e all’AI.
Gestione automatizzata delle flotte grazie all’intelligenza artificiale
Secondo Geotab, grazie agli assistenti virtuali basati sull’AI generativa, la gestione autonoma delle flotte sta già diventando realtà ed è destinata ad affermarsi ulteriormente nel corso del 2025. Soluzioni di questo tipo consentono di ridurre gli sforzi degli operatori, semplificando l’esecuzione di operazioni complesse, come l’ottimizzazione dei percorsi in tempo reale e la pianificazione degli interventi di manutenzione.
Gli strumenti più avanzati agiscono come dei veri e propri copiloti per la gestione delle flotte, trasformando il modo in cui i fleet manager interagiscono con i dati, contribuendo a costruire un futuro in cui gli approfondimenti analitici, immediati e intelligenti, si confermeranno uno strumento sempre più cruciale per il successo di un’organizzazione.
Maggiore sostenibilità, riduzione dei costi e massimizzazione dell’efficienza
Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni totali di CO2 in Europa – il 71,7% delle quali viene prodotto dal trasporto stradale. Nel 2025, per molte organizzazioni sarà importante migliorare le operazioni e, al tempo stesso, contenere i costi. Nell’anno appena iniziato, la sostenibilità sarà quindi legata a doppio filo con l’efficienza e le strategie per raggiungere questo duplice obiettivo sono molteplici: dall’elettrificazione al miglioramento dei percorsi, passando per la riduzione dei tempi di inattività e degli sprechi.
Telematica e partner tecnologici affidabili
Come avviene ormai da diversi anni, anche nel 2025 sempre più veicoli usciranno dalla fabbrica con dispositivi telematici già integrati. Considerando il numero crescente di case produttrici che offrono hardware telematici preinstallati sui nuovi mezzi, le organizzazioni saranno quindi chiamate a selezionare attentamente le soluzioni OEM e/o aftermarket più adatte alle proprie esigenze.
In questo contesto, che vedrà sempre più flotte miste, sarà inoltre cruciale il supporto di partner tecnologici affidabili, in grado di fare da ponte tra dispositivi telematici integrati nativamente e non. È infatti fondamentale disporre di un sistema per la gestione delle flotte che permetta di accedere ai dati di tutti i veicoli e agli asset connessi, a prescindere dalle caratteristiche specifiche, attraverso un pannello di controllo unico e di facile interazione (anche grazie al supporto dell’intelligenza artificiale generativa).
Migliorare la sicurezza attraverso la formazione e l’uso di tecnologie
Per invertire la preoccupante tendenza che vede aumentati gli incidenti stradali con lesioni a persone, è necessario contenere (anche) le collisioni che coinvolgono i veicoli commerciali, favorendo la sicurezza su strada e il benessere dei conducenti, attraverso iniziative volte a promuovere le buone pratiche di guida.
Nel 2025, quindi, per i fleet manager sarà necessario concentrarsi sulla formazione proattiva, incrementando al tempo stesso la tecnologia in cabina e la capacità di fornire riscontri in tempo reale sulle abitudini dei conducenti. Gli strumenti di telematica basati sull’AI faciliteranno questo percorso, aiutando ad individuare e gestire i rischi legati alle prestazioni dei veicoli, consentendo di guadagnare tempo da dedicare alla formazione degli autisti e abilitando decisioni operative basate su dati e analisi predittiva.
Modelli specifici per specifiche esigenze, dal freddo all’ultimo miglio
Infine, nel futuro immediato, anche grazie al supporto di modelli di AI, sarà possibile rispondere con sempre maggior specificità alle esigenze di gestione delle flotte che arrivano dai diversi segmenti di mercato.
Un esempio è la logistica del freddo, ovvero il trasporto di merci deperibili, come generi alimentari e farmaceutici, che necessitano di requisiti specifici per il controllo della temperatura: il 2025 vedrà un grande focus su questo segmento in continua evoluzione, tra nascita di nuovi poli e recenti acquisizioni che hanno visto coinvolti i più importanti player del settore.
Altro tema che si riconfermerà cruciale è la gestione della logistica last mile, per far fronte alle sfide imposte dalla continua crescita dell’e-commerce: in Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, nel 2024 il valore degli acquisti online ha infatti superato i 58 milioni di euro, segnando un +6% rispetto all’anno precedente.