Milence: qui ricaricheranno le batterie non solo i camion, ma anche gli autisti

Intervista a Koen Noyens, Head of Public Affairs Milence

Mil(es in Sile)nce. Miglia percorse in silenzio, il silenzio dei camion elettrici su strada.

Questo è, molto probabilmente, il significato del nome Milence. Un nome che al di fuori del settore dei veicoli industriali è poco conosciuto, ma che rappresenta una storica alleanza tra grandi costruttori, nata a luglio del 2022 per facilitare e accompagnare lo sviluppo della motorizzazione elettrica nel settore dei camion pesanti. Nella joint-venture rappresentata da Milence ci sono il gruppo Daimler Trucks, Volvo e il gruppo Traton, quest’ultimo con al suo interno Scania, Man, Navistar e Volkswagen. Si afferma, giustamente, che uno dei principali ostacoli allo sviluppo dei veicoli elettrici è la mancanza di un numero sufficiente di punti di ricarica. E questo vale soprattutto per i camion pesanti, che macinano tanti chilometri al giorno.

“Siamo pionieri che hanno la missione di realizzare 1.700 stazioni pubbliche di ricarica in tutta Europa – afferma Milence – per tracciare una rotta per il futuro (a zero emissioni n.d.r.) del trasporto su strada paneuropeo”: a giudicare dall’importanza dei nomi coinvolti nel progetto si può prevedere che l’obiettivo di costruire 1.700 stazioni pubbliche di ricarica entro l’anno 2027 sarà raggiunto più o meno nei tempi stabiliti. Ad oggi ci sono tre stazioni operative e otto pianificate, nei Paesi Bassi, in Belgio e in Francia e dieci in costruzione, una delle quali in Italia, a Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova. A raccontarci di questa prima stazione di ricarica in Italia e della strategia complessiva del gruppo, è Koen Noyens, Head of Public Affairs di Milence. Belga, oltre dieci anni di esperienza nel settore della mobilità elettrica e delle politiche ambientali, Noyens ha la sua base di lavoro a Bruxelles, dove da due anni mantiene per Milence un dialogo costruttivo con le autorità pubbliche dell’Unione Europea.

“Per la prima stazione di ricarica Milence in Italia – spiega il manager – è stata scelta questa località posizionata 40 km a sud di Verona, vicino all’A22 Autostrada del Brennero. Bagnolo San Vito è strategicamente posta lungo il corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo, l’asse fondamentale che collega l’Italia all’Austria, alla Germania, alla Svizzera e a tutto il Nord Europa. Inoltre l’autostrada A22 è fondamentale per la Pianura Padana, Modena e l’Autostrada del Sole A1, collegando Milano, Roma e Napoli”.  

La stazione di ricarica di Bagnolo San Vito crescerà in più fasi. La prima prevede quattro colonnine Combined Charging System, che alimentano cinque baie con una potenza massima di 400 kW per stallo. La successiva fase di sviluppo includerà ulteriori stazioni con colonnine Megawatt Charging System, non appena questa tecnologia sarà disponibile. Anche se realizzata da Milence, la stazione di ricarica può essere usata per effettuare la ricarica da camion elettrici di qualsiasi marca. “Questo è l’obiettivo della nostra attività – precisa Koen – costruire un’infrastruttura aperta e accessibile a camion di qualsiasi costruttore”.

La stazione di Bagnolo San Vito, che sarà protetta da cancelli, garantirà ai camionisti una sosta sicura e confortevole durante la fase di ricarica. “Il regolamento europeo sui tempi di guida e di riposo – spiega Noyens – permette una perfetta combinazione tra i minuti necessari per una ricarica e l’intervallo di pausa obbligatoria dell’autista, anche lui bisognoso di una “ricarica”. Tutte le nostre stazioni danno agli autisti di camion i servizi necessari per garantire una sosta confortevole. L’area di ricarica e il parcheggio saranno recintati e protetti, illuminati e con telecamere di sorveglianza, e dotati di ristorante, bagni, docce e Wi-Fi. Inoltre saranno disponibili distributori automatici di snack e bevande”. 

In attesa dell’apertura, a breve, della prima stazione Milence in Italia, ecco i costi della ricarica: 0,399 euro per kiloWatt e una fee di 1,99 euro per ricarica, più iva. Questo prezzo è uguale in tutti i Paesi che hanno adottato la moneta comune. Il pagamento può avvenire con carte (carte partner eMSP, carte di debito e di credito) o tramite la app di Milence, un’interfaccia che aiuta anche ad individuare la stazione più vicina e ad avere aggiornamenti sull’avanzamento della ricarica.

Torniamo all’obiettivo di 1.700 stazioni di ricarica entro il 2027. “Abbiamo studiato le rotte più usate dai camion europei – racconta Koen Noyens – e al 90 per cento sono tutte lungo i corridoi TEN-T. All’interno di questa rete le nostre 1.700 stazioni forniranno una fitta infrastruttura di ricarica che permetterà ai camion elettrici di viaggiare senza problemi di autonomia. Soprattutto considerando che, rispettando i limiti di velocità, un camion in quattro ore e mezzo di guida percorre tra i 300 e i 400 km. E a quel punto, nei 45 minuti obbligatori di riposo, la stazione Milence darà l’opportunità di ricaricare, con un solo stop, camion e camionista”.

In un primo momento le stazioni Milence sono previste soprattutto in Europa occidentale, ma in una fase successiva si estenderanno agli altri Paesi europei. E intanto Milence, come si evince da una sezione del loro sito, cerca partner per lo sviluppo della rete nei settori dell’energia, dello sviluppo delle sedi e dell’IT. 

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