Intervista a Piero Rodinis, responsabile marketing Mercedes-Benz Vans
Un anno straordinario, il 2024, per i van con la Stella, che hanno completato la loro gamma, oggi pronta a continuare a raccogliere successi commerciali, in attesa del 2026, data nella quale verrà inaugurata la piattaforma Van Architecture, dalla quale usciranno sia i futuri modelli completamente elettrici che i van con motore a combustione di ultima generazione. Varianti che condivideranno circa il 70 per cento dei componenti e che saranno prodotte sulla stessa linea per massimizzare le sinergie e generare economie di scala. Del portafoglio prodotti di oggi, di quello che arriverà e della posizione di mercato competitiva che il brand si è assicurato per il futuro, parliamo con Piero Rodinis, dall’ottobre dello scorso anno responsabile marketing Vans per l’Italia.
Piero Rodinis, forti del risultato dello scorso anno siete partiti per l’avventura dei nuovi dodici mesi con qualche metro di vantaggio…
Sì, soprattutto per il fatto che, al termine di un processo iniziato nel 2023, oggi la nostra gamma è completa, e quest’anno potremo vivere un momento di consolidamento che verrà portato avanti soprattutto dai nostri alfieri, Sprinter e Classe V, rispettivamente re del trasporto merci e regina del trasporto persone. Sarà quindi un anno importante per confermare gli ottimi risultati del 2024 – era dal 2008 che non raggiungevano numeri e margini così elevati – e la collaborazione con la rete sarà più forte che mai proprio per agguantarli. Con il network ci siamo incontrati pochi mesi fa per condividere i nostri obiettivi: siamo tutti fortemente convinti che i prodotti che abbiamo ci porteranno a centrare i target stabiliti. Non dimentichiamo mai che è merito soprattutto loro se l’Italia lo scorso anno è stata un’isola felice nel mondo Mercedes-Benz: sono in azienda dal 2007, e credo che tutti i successi e le difficoltà siano state affrontare e superate solo grazie alla collaborazione, oltre che tra di noi, con i nostri dealer. Sulla quale continueremo a puntare anche quando il modello di distribuzione cambierà, e succederà entro fine anno, perché sarà sempre interesse di ambo le parti procedere mano nella mano verso i nostri ambiziosi obiettivi.


Quindi per il 2025 nessuna novità di gamma?
Non esattamente. A marzo partirà la produzione di Classe V Marco Polo Horizon, prodotto molto interessante per il leisure e il tempo libero, quindi per le famiglie. Ci saranno poi novità sia su Classe V, dove la versione Exclusive avrà l’ottavo posto, una disponibilità molto richiesta nel business del trasporto persone, che su eSprinter, la versione elettrica del nostro large van: oggi è disponibile solo in variante furgonata, ma alla gamma si aggiungerà a partire da maggio anche il telaio e la presa di forza, e il veicolo sarà dunque allestibile esattamente come uno Sprinter termico. Mercedes continua a investire sull’elettrico, credendo fortemente nello sviluppo di questa forma di trazione: l’eSprinter è passato da 150 a 300 chilometri di autonomia in pochi anni, e siamo convinti che l’attuale tecnologia sia la più performante per una parte del business. Ovviamente non parlo delle lunghe percorrenze, ma del ‘giro del latte’, come si dice in logistica, quindi percorrenze giornaliere dell’ultimo miglio. Inoltre il nostro Sprinter elettrico dà la possibilità di non dover fare i conti con limitazioni di traffico o giorni di fermo: anche queste voci, quando poi si va a calcolare il TCO del mezzo, sono di fondamentale importanza. Da maggio inoltre saremo anche in linea con la normativa Euro 6e-bis per la quale l’entrata in vigore è prevista a gennaio 2026, mentre a novembre arriveranno ulteriori aggiornamenti sul fronte ADAS, sui sistemi di frenata di emergenza e sulle telecamere.
Quando si affronta il discorso elettrico, la formazione della rete assume una grandissima rilevanza: qual è ad oggi lo stato di consapevolezza sui vantaggi del trasporto a zero emissioni da parte dei venditori?
La formazione è iniziata già l’anno scorso, ed è in continuo sviluppo, esattamente come il prodotto, quindi ci saranno anche nel corso dei prossimi mesi diversi incontri, perché riteniamo fondamentale saper vendere nel modo corretto questo prodotto che è qualcosa di completamente diverso rispetto alla tecnologia che abbiamo trattato fin qui.

Un anno importante il 2025, nel corso del quale si celebrano anche i trent’anni dello Sprinter.
Sì, un successo che dura dal 1995, la cui evoluzione è stata sempre all’insegna della sicurezza, del comfort e dell’efficienza. E sottolineo efficienza, forse la caratteristica più importante, da sempre, del veicolo, con tutte le motorizzazioni endotermiche che si sono succedute nel tempo, e dal 2019 con la propulsione elettrica. Mercedes percorre oggi entrambe le strade valutando di volta in volta in quali mercati proporre solo l’elettrico, che con la piattaforma VAN.E.A avrà coperture chilometriche sempre più importanti, grazie all’investimento fatto in ricerca e tecnologia, e su quali affiancare l’endotermico. Tornando a Sprinter, è una delle nostre icone, utilizzato nella sua storia per gli usi più disparati in omaggio alla grande versatilità che offre. Pensate che è stato perfino impiegato come studio di registrazione! Ha dato il nome a una categoria di veicoli e tutti ci auguriamo che possa avere altrettanti anni di vita davanti a sé, e anche di più.
Che veicoli vedremo in futuro in gamma Mercedes-Benz Vans?
La nuova piattaforma ci catapulterà in dimensioni ancora inesplorate. Non posso anticipare troppo, ma abbiamo recentemente visto in anteprima a Stoccarda un prodotto affascinante che sintetizza in modo inedito l’unione tra passenger car e van. Parliamo di un altissimo di gamma con il quale andremo ad inaugurare un segmento completamente nuovo, ma nuovo non solo per Mercedes, proprio per il settore: un salto quantico dal punto di vista della qualità e del comfort.

Il vostro chief designer ha recentemente affermato che l’intelligenza artificiale prenderà il suo posto, cosa ne pensa?
Credo che quella di Gorden sia una battuta: la verità è che lavoriamo tutti i giorni con l’intelligenza artificiale, all’interno di una dinamica di match tra sensibilità umana e accelerazione tecnologica. Che ricordiamoci, opera su qualcosa di preesistente: se smettiamo di generare dati per alimentarla, l’intelligenza artificiale non esiste più. Ma indiscutibilmente oggi ci permette di velocizzare tutta una serie di operazioni dando risultati interessanti. Anche se quello che fa ancora la differenza in Mercedes-Benz è indiscutibilmente il know-how delle persone che ci lavorano.
BIO
Nato a Trieste nel 1976, Piero Rodinis ha studiato Economia del Commercio Internazionale all’Università della sua città per poi intraprendere una veloce carriera nella logistica presso TNT Global Express. “Ho poi seguito la mia passione, che è lo sport, e sono entrato nel Comitato Olimpico organizzatore delle Olimpiadi Invernali di Torino”. A seguire una parentesi presso l’inglese Merlin Entertainment e poi l’arrivo in Mercedes-Benz Italia dove fa il suo ingresso il 2 maggio 2007. “Vista la mia provenienza ho ricoperto il primo ruolo nella logistica, occupandomi della movimentazione del magazzino ricambi e dei trasporti dei ricambi alla nostra rete, poi sono passato al marketing del customer service, proprio durante il Covid: è stata una palestra molto formativa”. Da ottobre è responsabile marketing per i Vans. Sposato, due figli di 12 e di 8 anni, nel tempo libero pratica sport: bicicletta, nuoto, e attività in montagna.