Federlogistica promuove la logistica strategica come chiave per rafforzare l’export italiano, proponendo una cabina di regia condivisa tra industria e settore logistico.
La logistica strategica è al centro della nuova proposta di Federlogistica, che invita a una collaborazione strutturale tra industria e operatori logistici. Per anni, la logistica è stata trattata esclusivamente come un costo da comprimere; oggi, Federlogistica propone un approccio diametralmente opposto, puntando su una logistica strategica capace di creare valore. “È il momento di costruire una piattaforma di dialogo tra industria, distribuzione e logistica”, afferma il presidente Davide Falteri.
L’obiettivo è trasformare la logistica strategica in un elemento di vantaggio competitivo per il Made in Italy, superando la frammentazione produttiva e promuovendo sistemi integrati. In settori come e-commerce e beni di largo consumo, la variabilità dei costi logistici incide sensibilmente sul prezzo finale. Una logistica strategica può invece ottimizzare i processi, ridurre le inefficienze e rafforzare la presenza internazionale delle imprese italiane.
Tecnologie, dati e visione condivisa per una logistica strategica
Secondo Federlogistica, la logistica strategica è già adottata dai grandi player internazionali: tracciabilità in tempo reale, interoperabilità dei sistemi, utilizzo dell’intelligenza artificiale. “La logistica è una rete invisibile che collega tutto il mondo – spiega Falteri – ma non solo: permette di sapere esattamente dove va la merce, anche oltre il mondo del container”.
La logistica strategica, sottolinea ancora Falteri, è oggi anche uno strumento di marketing, capace di raccogliere dati sui mercati di destinazione e supportare le imprese nelle scelte strategiche. Per questo Federlogistica propone una cabina di regia nazionale, permanente, dove logistica e industria possano operare congiuntamente – dal trasporto ferroviario a quello marittimo, dall’aereo alla logistica integrata. Solo con una logistica strategica sistemica e condivisa sarà possibile garantire crescita ed efficienza all’intero sistema economico italiano.