All’aumento della tassa UE sulle emissioni di CO2 delle navi, Trasporti Lilliu risponde col rafforzamento della propria flotta a temperatura controllata: dopo la consegna di 10 Iveco Daily Frigoline e altre 20 unità frigo di semirimorchi, avvenuta a partire dallo scorso dicembre, la partnership fra l’azienda sarda di Maccareddu, in provincia di Cagliari, e Lamberet è destinata a consolidarsi ulteriormente.
Trasporti Lilliu, le parole di Michele Atzori
“Gli ultimi arrivi sono parte di un ampio programma di acquisti articolato su due anni – conferma Michele Atzori, responsabile Logistica Penisola di Trasporti Lilliu – attraverso il quale intendiamo sviluppare progetti food mirati per la Gdo, che coprono oggi l’80 per cento della nostra attività, così come per il delivery ultimo miglio a Milano.
Con l’applicazione degli Ets sul trasporto marittimo dal 1° gennaio, i maggiori costi delle navi si sono inevitabilmente ripercossi sulle nostre operazioni, ma grazie all’ampliamento delle consegne puntiamo a reggere l’urto senza pesanti penalizzazioni”.
Già a novembre 2023 la Fiap aveva lanciato l’allarme denunciando il silenzio di chi rappresenta il mondo della committenza e del consumatore finale, dal momento che la variazione sulle tratte marittime era stata stimata fra un +15 e un +20 per cento, ma l’impennata delle assicurazioni per la crisi geopolitica in corso ha poi spinto i rincari ancor più in alto.
“In alcuni casi parliamo addirittura di un +30-40 per cento – rilancia Atzori – ragion per cui non sarà facile quest’anno incrementare ulteriormente il nostro fatturato 2023, chiuso attorno ai 28 milioni di euro. In questa fase storica è per noi importante trovare partner affidabili con cui mantenere rapporti su lungo termine, in modo da poterci specializzare su quei settori – come il trasporto a temperatura controllata – in grado di garantire un’ottima redditività in tutta la penisola.
Da questo punto di vista, Lamberet si è dimostrato il referente che stavamo cercando, perché riesce a mantenere i piani di consegna senza lasciarsi influenzare dalle instabilità di mercato. Non a caso, oggi possiamo contare su una flotta di 150 motrici e circa 450 semirimorchi, con una netta preponderanza di loro unità”.
L’azienda sarda impegnata nella formazione
A preoccupare maggiormente, vista la perifericità geografica della Sardegna, è la scarsità di nuovi autisti integrabili, circa 140 su un organico complessivo aziendale di 180 unità. Per agevolare la cooptazione, l’azienda fondata da Massimo Lilliu è da tempo impegnata in un programma di reinserimento lavorativo dei detenuti del carcere di Cagliari, gestito in collaborazione con l’associazione no profit SecondChance.
Un’opera sociale che ha permesso a Trasporti Lilliu di essere scelta ufficialmente anche per la consegna in Vaticano di un carico di ramoscelli d’ulivo destinati alla Benedizione delle Palme (con tanto di servizio Rai). Al contempo sono portati avanti corsi di formazione per qualificare sempre più il personale, con ottimi riscontri: nel 2023, per il terzo anno consecutivo, l’azienda ha ricevuto da Michelin l’attestato per la gestione sostenibile degli pneumatici, ottenendo un risparmio di 146,66 tonnellate di CO2 e 59,30 tonnellate di materie prime, con una media a veicolo di 0,33 tonnellate su percorrenza media annuale di circa 52mila chilometri.