In occasione dell’evento Zero Gradi, organizzato dalle testate Vado e Torno e Trasportare Oggi in Europa, Kögel ha presentato un’iniziativa che intende assicurare un’ottimo inizio di vita ai semirimorchi. “Il parco circolante del trainato – ha spiegato Michele Sartori, Country Manager After Sales di Kögel Italia – è vetusto, parliamo di una media di 17 anni. Purtroppo il semirimorchio viene considerato solo un pezzo di ferro che trasporta materiale: se proprio si deve investire, si guarda al trattore pensando che l’efficienza passi solo da lì”.
Non è così: trainare un veicolo anziano significa abbassare le performance sia a livello di consumi che di sicurezza dell’accoppiata trattore-semirimorchio. “In Kögel – prosegue Sartori – ci siamo chiesti quali iniziative mettere in campo per cambiare la cultura nell’utilizzo del rimorchio e del semirimorchio, e abbiamo pensato al numero zero: zero nel trasporto è un numero ricorrente. Parliamo di zero emissioni, zero incidenti, e noi introduciamo il concetto di zero impegno sul fronte del mantenimento dell’efficienza del mezzo”. Aver cura delle parti fondamentali del semirimorchio dovrebbe essere centrale nella strategia di un’azienda di trasporto, visto che si tratta di attività che vanno ad impattare sul consumo, e sulle emissioni: un veicolo difficile da trainare richiede indubbiamente un maggiore dispendio di energia.
“Oggi i veicoli trainati – riprende Michele Sartori – hanno una vita lunghissima, ma abbiamo perso l’unica cosa che dall’esperienza bisognava assolutamente conservare, e cioè effettuare il primo tagliando che Casa madre richiede. Sono pochissime le aziende che ottemperano a quello che in realtà è un obbligo di legge: la normativa 81/2008 sulla sicurezza del lavoro stabilisce che anche il veicolo trainato è parte della strumentazione del lavoro, ed è dunque responsabilità dell’imprenditore mantenerlo in efficienza e svolgere quelle attività che casa madre prescrive. Ci siamo chiesti: ‘Come possiamo spingere i nostri clienti a provvedere facendo loro capire che omettere questa attività può avere conseguenze disastrose in termini di sicurezza e di costi?’”.
Kögel ha così deciso di studiare e mettere a punto il progetto AssiKura, che fornisce ai clienti la possibilità di fare il primo tagliando gratuitamente. “Specialmente quando si parla di casse isotermiche, che sono autoportanti, lo stress negativo provocato da un disallineamento, un malfunzionamento, una continua correzione di quella che è la struttura elastica del telaio, provoca con il tempo crepature e quindi danni alla struttura isotermica stessa. Quando escono dallo stabilimento i nostri veicoli sono stati sottoposti a test e hanno tutti la certificazione XL sulla sicurezza, ma la questione è che non hanno mai trasportato nulla. Quindi dopo un primo periodo di lavoro chiaramente si verifica un assestamento, un adeguamento della struttura macchina alla sua nuova vita”.
Cosa succede in quello che potrebbe essere chiamato periodo di rodaggio? Per via del peso trasportato e della messa in attività, si modificano i serraggi, gli allineamenti, i setup. “Abbiamo pertanto messo a punto un accordo con il gruppo Allinea per permettere al trasportatore di fermarsi presso uno degli oltre 40 punti di servizio distribuiti su tutto il territorio nazionale ed effettuare gratuitamente il tagliando e, in caso di necessità, la correzione dell’allineamento e della convergenza.
Il vantaggio è doppio, per il cliente e per noi, che ci garantiamo un ottimo livello di percezione sul prodotto Kögel: il veicolo continuerà a lavorare al meglio, esattamente come l’abbiamo prodotto in fabbrica e non si verificherà né consumo precoce degli pneumatici, ad esempio, né interverranno contestazioni sulla responsabilità di chi si debba attivare per eseguire i controlli. La filosofia della nostra azienda – continua Sartori – è ben racchiusa nel claim “Because we care”, perché per noi è davvero importante essere parte attiva di quello che auspichiamo essere un cambio culturale anche nell’uso dei nostri mezzi. Non dimentichiamo che il prodotto viaggia sul semirimorchio, e non sul camion”.
Kögel fornirà presto una base scientifica alla bontà della sua intuizione: insieme all’Università di Bologna sono allo studio tutti i dati relativi ai coefficienti di miglioramento che un veicolo tagliandato assicura nei primi cinque anni di vita. “Metteremo a confronto i veicoli di chi farà il tagliando AssiKura e di chi invece non lo farà. Siamo convinti che i risultati saranno sorprendenti perché già dalle prime indicazioni abbiamo visto chiaramente che il consumo dei pneumatici è nettamente inferiore, per non parlare del gasolio, e i margini di miglioramento sono molteplici, basti pensare solo al range di autonomia quando a trainare è un veicolo elettrico. Secondo le prime stime dovremmo arrivare al 3 per cento di risparmio, che per un’azienda è una percentuale importante. Come vedete lo zero, per tornare al discorso di partenza, è il numero finale, dietro ci sono tanti altri numeri, tanto impegno: per arrivare allo zero serve un cambiamento culturale che come Kögel siamo pronti ad indicare ai nostri clienti.