IVECO BUS è stato protagonista della “Settimana europea dell’idrogeno” (Bruxelles 18-21 novembre), dove ha esposto il suo E-WAY H2, un autobus urbano a celle a combustibile lungo 12 metri che nel 2024 si è aggiudicato due prestigiosi premi, e dove ha partecipato con il suo Presidente Domenico Nucera alla tavola rotonda dal titolo “Making targets a reality: how to ensure fast deployment of hydrogen refuelling stations?” ovvero “Trasformare gli obiettivi in realtà: come garantire la rapida diffusione delle stazioni di rifornimento di idrogeno”.
Soluzioni di trasporto a emissioni zero
In questo contesto, IVECO BUS ha potuto ribadire il suo pensiero e i suoi obiettivi sul tema dell’idrogeno. A partire dalla possibilità di offrire soluzioni di trasporto a emissioni zero e di contribuire attivamente alla riduzione dell’impronta di carbonio del settore, concentrandosi sull’idrogeno come strategia chiave. Ha poi fatto riferimento alla diffusione delle stazioni di rifornimento di idrogeno, che deve accelerare entro cinque anni, in linea con i requisiti AFIR, per soddisfare la crescente domanda dei clienti.
La gamma di autobus a idrogeno
Altro punto fondamentale è quello legato alla necessità di intavolare una collaborazione tra gli operatori nell’ecosistema dell’idrogeno per accelerare la diffusione di questa tecnologia e garantirne il successo. Senza trascurare tutto ciò che concerne la gamma attuale: l’offerta di autobus a idrogeno IVECO BUS è già disponibile sul mercato, con ordini iniziali assicurati e consegne previste per la seconda metà del 2025; 12 veicoli saranno consegnati alla comunità dell’agglomerato di Cannes Lérins e 5 veicoli all’agglomerato di Lorient.
IVECO BUS E-WAY H2
Il pluripremiato E-WAY H2 garantisce un’autonomia di 450 km. È dotato di una cella a combustibile Hyundai, da 25 anni pioniere e leader nelle tecnologie a idrogeno. È alimentato da 4 serbatoi situati sul tetto, con un pacco batteria FPT Industrial da 69 kWh. Queste caratteristiche rendono l’E-WAY H2 un autobus estremamente efficiente in termini di riduzione dei consumi di idrogeno (dal 15 al 20% in meno rispetto ai livelli abituali), garantendo al tempo stesso un comfort termico ottimale, una lunga durata dei componenti fondamentali e un’eccellente capacità di trasporto passeggeri.