Nell’ottica di un impegno sempre più importante verso una mobilità più sostenibile, Flixbus sperimenta un biocarburante vegetale idrogenato realizzato a partire da prodotti di scarto e in grado di ridurre l’impatto ambientale delle operazioni di trasporto.
Un test per confrontare diesel e biocarburante
L’obiettivo del test è quello di valutare le performance degli autobus alimentati con questo biocarburante rispetto ai tradizionali mezzi a diesel, confrontando le due soluzioni in condizioni di operatività analoghe. A questo scopo, FlixBus ha selezionato cinque coppie di autobus operativi su altrettante linee in Italia: ogni coppia è formata da un autobus alimentato a HVO e uno alimentato a diesel. Il test, attualmente in corso, prevede l’impiego di dispositivi di telemetria per raccogliere e confrontare i dati relativi al consumo per ciascuna coppia di autobus.
Fino al 90 per cento di emissioni in meno
Il biocarburante HVO utilizzato è HVOlution, fornito da Enilive. HVOlution è prodotto prevalentemente da materie prime di scarto, residui e rifiuti che derivano da processi di trasformazione di prodotti vegetali o da colture non in competizione con la filiera alimentare. Secondo dati Enilive, la sua applicazione permette di abbattere fino al 90% le emissioni di CO2 eq lungo l’intera filiera logistica e produttiva rispetto al mix fossile di riferimento.
Ad oggi, sulle coppie di autobus coinvolte nel test si rileva un sostanziale pareggio nei consumi tra i due tipi di carburante. I risultati del test aiuteranno FlixBus a valutare con le sue aziende partner un’applicazione di HVOlution su larga scala alle operazioni in Italia, in linea con l’obiettivo di una progressiva riduzione del suo impatto.
Negli anni, all’interno della flotta FlixBus sono già state testate a livello internazionale diverse soluzioni alternative al diesel, dall’elettrico al biogas. Nel settore della lunga percorrenza su gomma, l’adozione su larga scala di tali alternative dipende necessariamente da variabili come la scalabilità, l’efficacia sulle lunghe tratte e la disponibilità di infrastrutture di ricarica o rifornimento lungo gli itinerari.