Lo scioglimento da parte di FiltCgil, FitCisl e Uil trasporti sui contenuti dell’unico contratto di filiera che definisce i rapporti tra parte datoriale e rappresentanti dei lavoratori viene considerato positivo per Fai-Conftrasporto, in quanto rappresenta l’inizio ad una nuova fase che evidenzia come sia necessario affrontare, secondo una logica sistemica, i rapporti di lavoro in modo complessivo.
Fai-Conftrasporto: bene lo scioglimento della riserva
L’obiettivo politico deve servire ad evitare che i rapporti di lavoro nel mondo dell’autotrasporto e della logistica possano essere definiti da parti estranee che dedicano solo attività ad un sistema che invece deve appartenere ad un solo ed unico sistema.
Positiva per la Fai-Conftrasporto lo scioglimento della riserva e questo ha valore sia per tutte le imprese del comparto che degli stessi lavoratori. Ora si apre un’era nuova fatta di confronti e collaborazione tra le parti firmatarie che debbono insieme poter affrontare e definire regole per dare certezze sia all’esigenza di sicurezza, pur nel rispetto reciproco dei ruoli.
L’impegno dell’associazione
Il confronto non spaventa la Fai-Conftrasporto”, dice il Presidente della FAI Paolo Uggè, che vede in questa opportunità il superamento di idee vetuste e che forse hanno impedito a lavoratori ed imprese di definire percorsi comuni pur nella differenza delle parti.
La ricerca di iniziative comuni è la “nuova frontiera” e la Fai è in questi tempi impegnata ad incontrare imprese su tutto il territorio nazionale con iniziative assembleari per far comprendere i grandi obiettivi che solo una posizione comune che veda le rappresentanze delle parti sociali impegnate nella ricerca di una posizione condivisa nell’interesse di tutti.