CHEP sposa i carburanti green: in 12 mesi risparmiate 399 tonnellate di CO2

La conversione da Diesel a carburanti provenienti da fonti rinnovabili al centro della strategia di sostenibilità dell’'azienda leader nel pallet pooling
27 Giugno 2024
2 mins read
chep

In un contesto dove si rende sempre più urgente l’utilizzo di veicoli ecosostenibili, CHEP – azienda leader nel mercato del noleggio e riutilizzo dei pallet, piattaforme su cui viaggiano la quasi totalità delle merci in Italia – ha dato il via ad un progetto di transizione a carburanti green.

Grazie al passaggio di parte della sua flotta da diesel a HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) – un combustibile prodotto tramite il riutilizzo di materie prime sostenibili – in un anno sono state risparmiate 399 tonnellate di CO2.

CHEP utilizza carburanti green

L’impiego di veicoli con carburanti alternativi è avvenuto anche nell’ambito di un programma di trasporto intermodale treno-gomma promosso da CHEP che ha visto, nell’ultimo miglio della tratta nazionale Sicilia – Lombardia, l’utilizzo di camion alimentati a LNG (Gas naturale liquefatto), un gas a basso impatto ambientale, poiché annulla le emissioni di particolato (PM10, PM2,5) e riduce considerevolmente le emissioni di gas serra (CO2).

Risultato tutt’altro che trascurabile, soprattutto alla luce del fatto che oltre un quarto (26.6%) delle emissioni totali di gas serra nel 2022, in Italia, sono state generate dal settore dei trasporti: un impatto causato anche dall’utilizzo di mezzi ad alimentazione tradizionale. Nel nostro paese, l’età media dei veicoli industriali in circolazione è di 14 anni, con una preponderanza di motori diesel. “Circa il 60% delle emissioni globali di CHEP derivano dai servizi di trasporto in subappalto.

Il nostro obiettivo è raggiungere il Net Zero entro il 2040, anticipando di dieci anni la scadenza prevista dall’Accordo di Parigi sul clima. Gli sforzi per passare all’utilizzo di carburanti a basse o zero emissioni nel trasporto merci su strada, e per aumentare la quota di trasporto multimodale, sono esempi di azioni al centro della nostra strategia globale, a sostegno dell’impegno nel continuare a essere uno dei gruppi logistici più sostenibili al mondo” ha dichiarato Margherita Brasiello, Carrier Manager di CHEP Italia.

Entro la fine dell’anno convertire la flotta ad HVO

“Prevediamo entro la fine dell’anno di riuscire a convertire ad HVO la nostra intera flotta proprietaria. Per questo l’attenzione posta da CHEP al tema della transizione ecologica è stata per noi di estrema rilevanza” spiegano da Marcon Spedizioni Srl, azienda di trasporti che, insieme a CHEP, ha abbracciato il percorso di transizione green.

Tra queste, anche la società di logistica e trasporti Loghilton Srl. “Il passaggio è stato semplice – spiegano – è bastato realizzare un’area dedicata e un impianto per lo stoccaggio e il rifornimento del carburante HVO. I benefici derivanti dal suo utilizzo hanno già dato un risultato in termini di risparmio economico pari al 2%. Abbiamo registrato anche una diminuzione dell’8% nell’impego di AdBlue urea”. “Da Luglio 2023 ad oggi – proseguono da Sennder Italia Srl, terzo partner nel progetto di transizione a carburanti green – in accordo con i piani di CHEP, parte dei trasporti a noi affidati sono stati eseguiti con HVO, permettendo un risparmio di 42 tonnellate di CO2equivalente.

Siamo molto orgogliosi di affiancare CHEP nel suo programma di riduzione delle emissioni e non vediamo l’ora di espandere questa collaborazione”. CHEP ha fissato obiettivi su base scientifica (science-based targets) per diminuire entro il 2030 le emissioni di scope 1 e 2 del 42% (rispetto al 2020) e quelle di scope 3 del 17% (rispetto al 2020).

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