Da sinistra Stefano Repetti, titolare della CRP, Marco Martignoni, amministratore delegato Dhollandia Italia, Nancy Dhollander, CEO Dhollandia, e Pol Derie, direttore commerciale Dhollandia

Centro Riparazioni Piacentino, il service per le sponde al servizio delle supercar

Difficile immaginare un esito più azzeccato dall’incontro tra Stefano Repetti, titolare del Centro Riparazioni Piacentino – rivenditore di veicoli industriali nuovi e usati multimarche, nonché officina autorizzata MAN Truck & Bus – e Marco Martignoni – amministratore delegato di Dhollandia Italia. La smisurata passione per il motorsport che da anni porta l’imprenditore emiliano a frequentare gli ambienti mondiali racing a seguito del Team piacentino AF Corse – che dopo il Centenario lo scorso anno, con la 499P numero 50 ha trionfato nuovamente nell’ultima edizione della 24 Ore di Le Mans a supporto di Ferrari – deve essere arrivata fino a Cesena, se lungo i corridoi dell’ultimo Transpotec Martignoni ha pensato, incontrandolo, di proporgli un’idea brillante. 

“Con Marco – ci racconta infatti Stefano Repetti – ci siamo visti lo scorso maggio a Milano e, discutendo di come diversi clienti Dhollandia avessero manifestato la necessità di interfacciarsi con un unico interlocutore per gestire la manutenzione e la riparazione delle sponde racing DH-VO attraverso le quali le auto da gara salgono e scendono dai semirimorchi che le trasportano, ha subito pensato a CRP”. 

“Conoscevo le potenzialità e gli enormi spazi dell’officina – interviene Marco Martignoni – e avevo immaginato quello che poi in effetti è diventato un accordo vincente su tutti i fronti: CRP si occuperà d’ora in poi delle esigenze dei team privati di Formula, GT ed Endurance, Rally, MotoGP e Superbike, nonché dei team ufficiali delle Case Madri quando trasportano i loro mezzi mettendoli a terra grazie ad una sponda Dhollandia”. Un impegno prestigioso – anche per la notorietà dei clienti coinvolti – quello che è stato affidato a CRP, che trova dunque fondamento in una felice concatenazione di circostanze favorevoli. Della prima abbiamo detto, Repetti è una presenza ormai riconosciuta nel mondo del motorsport, e in questo come in tanti altri settori, quando il servizio è di qualità e le persone di assoluto valore, professionalità e fiducia ne sono la diretta conseguenza. CRP vanta inoltre una solida tradizione e una competenza in ambito manutentivo che arriva da un’attività iniziata nel 1977 che vede oggi la sorella Carla – da oltre 30 anni all’interno dell’azienda di famiglia – ed il responsabile Raffaele Madonini alla gestione diretta del service, e che in questi anni ha avuto la sua conferma con l’assegnazione da parte di MAN Truck & Bus Italia del mandato di centro di assistenza autorizzato, e ha propiziato la medesima fiducia da parte di Astra V.I., Ravo Italia per le zone di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, Schmitz Gruppo Frigo, Bezares, ZF [pro]service (ex Wabco), Maxus by Koelliker.

Preoccupato per la mole di lavoro? “Entusiasta direi – risponde Repetti – per il momento abbiamo individuato due figure all’interno della nostra squadra di tecnici, alle quali si aggiungerà nel corso del 2025 un terzo professionista: si occuperanno delle sponde DH-VO dopo aver frequentato i corsi di formazione sulla gestione ottimale della procedura di riparazione. In ogni caso il prodotto Dhollandia è prevalentemente privo di diagnosi elettronica se non per le sponde disabili, e quindi l’iter di intervento sarà – nella maggior parte dei casi – piuttosto agevole”. Esemplificativo al riguardo considerare come le sponde del brand belga utilizzino esclusivamente due tipologie di motori, ma con l’opportunità di creare oltre 2200 modelli di sponde differenti, in linea con le specifiche esigenze della clientela. E’ doveroso ricordare che oltre alla riparazione, le nuove disposizioni europee in termini di sicurezza stabiliscono che le sponde debbano essere revisionate una volta all’anno, e che ogni cinque anni vi sia l’obbligo della sostituzione delle funi di rilascio. Saranno quindi sempre più frequenti i controlli, anche perché la normativa modifica la dicitura del prodotto da “sponda retrattile” a “quasi macchina”: quando la sponda è chiusa viene considerata parte integrante del rimorchio e funziona da barra paraincastro, mentre quando è aperta, e necessita di una gestione da parte dell’operatore tramite pulsantiera, viene definita, appunto, “quasi macchina”. 

“Per Dhollandia – riprende Martignoni – è importante che i clienti possano contare su un unico punto di riferimento, e la scelta di CRP non è affatto casuale poiché dislocata in prossimità dei maggiori autodromi italiani ed è tra l’altro, per molti team europei, più agevole da raggiungere di quanto non sia – ad esempio – il nostro central hub di Cesena. Per noi è un vantaggio rassicurare il cliente prospettandogli una sola location ed un unico interlocutore che mette a disposizione oltre 25.000 mq. per il deposito dei veicoli nella massima sicurezza. Mi sono già sbilanciato a proporre a Stefano in una seconda fase del nostro accordo anche il commercio diretto ed il montaggio delle sponde in preserie”. La stessa Nancy Dhollander, CEO del produttore di sponde con quartier generale a Loreken, in Belgio, ha voluto lo scorso giugno fare visita a Piacenza accompagnata dal marito e direttore commerciale Pol Derie, per rendersi conto di persona della capacità del nuovo punto di assistenza. “CRP è la prima ed unica realtà in Europa ad offrire questo servizio – precisa Repetti – e l’idea è quella di riservare ai team slot per le riparazioni nei periodi di passaggio in Italia, e in ogni caso durante le pause dei vari campionati, tendenzialmente da metà dicembre a fine febbraio. Siamo onorati di questa inattesa visita da parte del nostro nuovo partner, che ha apprezzato con vivo interesse gli spazi messi a disposizione per i loro clienti e l’organizzazione così ben strutturata del reparto service.”

CRP opera su un’area di oltre 60.000 mq., di cui 5.000 adibiti ad officina organizzata su 22 postazioni di lavoro statiche, 3 fosse di ispezione, 13 ponti di sollevamento, 4 carri ponte da 5 e 10 tonnellate e un tunnel centrale dedicato alle riparazioni fast time. Dispone di un’area di revisione motori, cambi e differenziali, rulli per revisioni tecniche annuali fino ed oltre i 35 q.li, impianto olii automatizzato, lavaggio industriale e calibrazione dei tachigrafi digitali. A supporto 600 mq di magazzino con due impianti elettronici verticali per la movimentazione veloce ed efficace dei ricambi, non solo Dhollandia ma anche aftermarket dei principali brand di sponde presenti sul mercato. “Oltre l’87 per cento delle sponde racing in Europa – precisa Martignoni – sono marchiate Dhollandia, mentre in Italia sfioriamo quote del 90-91 per cento. La revisione e la riparazione ordinaria non saranno per CRP un impegno troppo gravoso, mentre il cambio delle funi sarà forse più impegnativo, ma sono certo che Stefano, Carla e il loro team sapranno organizzarsi al meglio”.

CRP ha già messo a disposizione il numero verde 800 42 91 91 per raccogliere tutte le richieste di intervento che dovessero giungere in ufficio. “In particolare il giovedì prima della competizione ed il lunedì successivo – ipotizza Repetti – quando le auto vengono scaricate e ricaricate sui semirimorchi, con il nostro furgone potremo raggiungere in caso di necessità i diversi circuiti e intervenire velocemente. D’altra parte, il fatto di essere posizionati vicino al casello di Piacenza Sud lungo l’autostrada A1 ci distanzia ad esempio di soli 100 km da Franciacorta, Fiorano e Monza, e di poco più di 200 km da Imola e dal Mugello, tanto per citare alcuni dei più rinomati circuiti italiani”. L’approvvigionamento ricambi non sarà un problema, considerata l’evoluta piattaforma messa a punto da Dhollandia che permette di ordinare il componente e di riceverlo entro massimo 24 ore. “Da ultimo – conclude Repetti – nel momento in cui il cliente uscirà dalla nostra officina con un ripristino totale della sponda, CRP certificherà l’attività e Dhollandia darà l’opportunità – se richiesto – di attivare veri e propri contratti di manutenzione e riparazione”.

Stefano ci congeda ed è impossibile per noi non notare come durante tutta l’intervista non abbia mai smesso un attimo di sorridere: siamo certi che, raccontandoci questo nuovo progetto, stesse calcolando quanti giorni in più potrà trascorrere in pista per promuovere questa meravigliosa partnership che renderà ancora una volta CRP un punto di riferimento per il settore automotive in Italia, ed ora come non mai anche in Europa.

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