Catena del freddo e autotrasporto in crescita: fondamentali la gestione del tempo e le competenze degli attori coinvolti

Fabio Orbetello di GI.MA.TRANS: "Trasportare merce surgelata con mezzi pesanti significa non sottovalutare mai lo scambio termico"
27 Febbraio 2025
2 mins read
Freddo

La crescita costante dei consumi di surgelati negli ultimi anni ha inevitabilmente visto aumentare anche la domanda di trasporto del freddo.

Secondo i dati del “Rapporto Annuale sui Consumi dei prodotti surgelati in Italia” curato da IIAS (Istituto Italiano Alimenti Surgelati), oltre 1 Milione di tonnellate di prodotti surgelati consumati annualmente, per un valore di mercato pari ai 5,8 miliardi di Euro.

Solo in Lombardia, ad esempio, si consumano 160 mila tonnellate di prodotti surgelati all’anno, un dato, che richiede l’utilizzo di oltre 13.000 mezzi a temperatura controllata, tra consegna di merce fresca e surgelata.

I numeri del consumo e del trasporto del freddo

Si tratta dunque di numeri che in qualche modo certificano, qualora ce ne fosse bisogno, l’importanza e le dimensioni di questo segmento di consumo per i clienti finali, con un incremento annuale medio per il comparto che si aggira tra il 2% e il 4%, con le aziende del settore alimentare che sono chiamate a immettere sul mercato prodotti che soddisfino standard nutrizionali sempre più alti. È sempre più cruciale mantenere intatta la catena del surgelato, poiché il rigoroso controllo della temperatura durante la conservazione assicura che le proprietà nutrizionali e organolettiche degli alimenti rimangano inalterate, preservando al meglio freschezza e qualità.

Garantire questa continuità non solo protegge il valore nutrizionale dei cibi, ma ne esalta il sapore e la sicurezza per il consumatore. La catena del freddo per i surgelati parte dalla cella di conservazione del produttore e arriva al banco di vendita. Prevede diversi passaggi che richiedono competenze non solo da parte dell’azienda che prende in carico la spedizione, ma anche dell’autista che esegue il trasporto in prima persona a partire proprio dalla fase di carico fino a quella di scarico e dello spostamento della merce in anticella.

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Cosa dice la normativa Nazionale

La normativa Nazionale prevede che la temperatura degli alimenti surgelati debba essere mantenuta al cuore del prodotto a un valore pari o inferiore a -18°C, con apposite tabelle di riferimento divise per merceologia.

Altri vincoli sono stabiliti dal Decreto n. 493 del 25 settembre 1995 che elenca le specifiche che i mezzi di trasporto devono avere per trasportare merce surgelata a partire da una protezione coibente. Inoltre, secondo la normativa ATP è necessario utilizzare un mezzo omologato in base a una serie di classi che identificano le temperature di tenuta raggiunte e il tipo di climatizzazione (cella frigo o refrigerata), o isolamento termico (normale o rinforzato) utilizzati sul veicolo.

Detto questo, ogni operazione della catena del freddo del surgelato fa parte di una supply chain dove produttori, trasportatori e distributori sono chiamati a dare il loro contributo per garantirne la continuità. Tale obiettivo può essere raggiunto soltanto contando sulla collaborazione tra tutti gli attori della filiera, ingranaggi essenziali per garantire un servizio di primo livello e per soddisfare le richieste dei clienti finali del comparto surgelati.

GI.MA.TRANS mette al servizio del settore tutta la sua esperienza

I mezzi della flotta GI.MA.TRANS, ad esempio, appartengono alla classe ATP “FRC” – Frigorifero rinforzato classe C con temperatura regolabile tra i +12°C e i -20°C – sono dedicati alla distribuzione del fresco e hanno un coefficiente di dispersione termica della cassa tale da garantire un’isotermia adatta anche per il trasporto surgelato. “Misurare la temperatura in tempo reale durante il viaggio è essenziale e specie nel trasporto surgelato, la normativa ATP esige la rilevazione continua e sempre visibile della temperatura di trasporto.

Tutti i mezzi GI.MA.TRANS sono dotati di termoregistratori che consentono una rilevazione costante della temperatura interna alla cassa isotermica, ogni 15 minuti in ottemperanza alla normativa vigente, e per tutti i nostri gruppi frigo di ultima generazione abbiamo anche la possibilità di monitorare la temperatura da remoto” – afferma Fabio Orbello, Direttore Operativo di GI.MA.TRANS.

Continua: “Trasportare merce surgelata con mezzi pesanti significa non sottovalutare mai lo scambio termico, che nei mezzi di queste dimensioni è molto più elevato al momento di apertura delle porte, anche a causa delle numerose consegne con lo stesso mezzo, rispetto ai veicoli dedicati alla piccola distribuzione.”

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