Secondo Christopher Keating – Vicepresidente Senior di Trimble Transportation Europe, di cui fa parte Transporeon – il percorso che l’autotrasporto si prepara ad affrontare nel 2025 offrirà sia opportunità che ostacoli per coloro che navigano nelle supply chain globali. Anche se permane l’ottimismo per un graduale ritorno all’equilibrio, stare al passo con il cambiamento richiede una profonda comprensione delle forze che stanno plasmando l’industria oggi. Ecco, dunque, una stima di quello che potrebbe aspettarci nel prossimo anno, sotto diversi aspetti.
Sostenibilità e transizione energetica
La sostenibilità non è più un trend e rappresenta anzi una fonte di pressione considerevole sulle spalle del settore autotrasporto, a causa di diversi fattori come normative ambientali più severe, aumento dei costi del carburante e crescente consapevolezza dei consumatori. Nel 2024, i veicoli elettrici e i carburanti alternativi non hanno rappresentato il cambiamento epocale che tutti speravano e, sebbene gli investimenti in queste aree continueranno a crescere, le sfide e lo scetticismo caratterizzeranno il 2025.
Sempre per Christopher Keating, le aziende invece si concentreranno sulla sostenibilità migliorando la loro efficienza operativa tramite l’utilizzo della tecnologia e dell’Intelligenza Artificiale per ridurre i viaggi a vuoto, rendendo l’intera catena più sostenibile. Inoltre, la collaborazione con suppliers e carriers impegnati a incrementare la sostenibilità diventerà sempre più importante anche dal punto di vista del branding, con la costruzione partnership green.
Intelligenza artificiale next level
L’Intelligenza Artificiale non è più una fantasia futuristica, ma sta rapidamente diventando il motore dell’efficienza e dell’innovazione nella tecnologia dei trasporti. L’aspettativa è quella di vedere l’IA andare oltre i semplici compiti come ad esempio l’ottimizzazione delle tratte e si entrerà, invece, nel territorio del decision-making autonomo.
Gli algoritmi avanzati analizzeranno enormi quantità di dati, sulla base delle condizioni in tempo reale, della disponibilità degli autisti e delle oscillazioni dei costi per ottimizzare l’intera supply chain e questo influenzerà anche le negoziazioni sui prezzi. Inoltre, come in altri settori, l’IA assisterà le persone automatizzando compiti manuali oggi dispendiosi in termini di tempo e, spesso, soggetti ad errori. Questi lavori ripetitivi possono essere infatti semplificati per risparmiare tempo e sforzi, permettendo alle persone di concentrarsi su compiti più importanti e gratificanti.
Carenza autisti
La carenza di conducenti nel 2024 continuerà a proiettare ombre anche nel 2025; l’Intelligenza Artificiale aiuterà, ma affrontare la complessità del tema richiederà un approccio pluridirezionale che combini nuove assunzioni, tecnologia ed efficienza operativa.
Attirare nuovi talenti nel settore autotrasporto richiederà infatti uno sforzo congiunto per migliorare le condizioni di lavoro, offrire salari competitivi e investire in programmi di formazione per i conducenti. Allo stesso tempo, le aziende si rivolgeranno sempre più alle tecnologie di automazione, come mezzi a guida autonoma e assistenti di magazzino robotici, per alleviare la pressione sul personale.
Visibilità, dati e piattaforme integrate
La visibilità in tempo reale è diventata una funzionalità standard nella gestione dei trasporti, ma nel 2025 l’attenzione delle aziende si focalizzerà sulla potenza dell’analisi predittiva per anticipare imprevisti, ottimizzare le tratte e affrontare i ritardi in modo proattivo.
Le piattaforme integrate giocheranno un ruolo cruciale in questa evoluzione, collegando TMS, sistemi di gestione dei magazzini e altre fonti di dati per creare un flusso di informazioni continuo e ottimizzare così il processo decisionale in tutta la supply chain. Questo tipo di collaborazione basata sui dati avrà sempre più rilievo, tanto che le aziende condivideranno sempre più informazioni con partner e clienti per migliorare l’efficienza, ridurre gli sprechi e costruire relazioni più forti e trasparenti.