ANFIA a E-TECH EUROPE 2025 con le sue associate: la filiera italiana dell’automotive guarda alla mobilità elettrica

11 Aprile 2025
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Alla fiera internazionale in programma a Bologna, incentrata sulla mobilità elettrica, ANFIA porta un’area collettiva con sei aziende e prototipi della Formula SAE Italy.

ANFIA sarà protagonista alla quarta edizione di E-TECH EUROPE, il 15 e 16 aprile 2025 a BolognaFiere, con una presenza significativa dedicata alla mobilità elettrica. Per la prima volta, l’associazione organizzerà un’area collettiva (Pad. 21 – Stand B65-C68), dove esporranno sei aziende associate – Autoclima, BeonD, Bylogix, CBS Compositi, Matcavi e OMRON – presentando le proprie soluzioni innovative per l’elettrificazione del settore automotive.

Accanto a questa collettiva (Stand A65-B68), saranno visibili alcuni prototipi sviluppati dai team universitari della Formula SAE Italy, la competizione educational promossa da ANFIA per gli studenti di ingegneria a livello internazionale. Tra i modelli esposti: Dynamis PRC (Politecnico di Milano), E-Agle Trento Racing Team (Università di Trento), More Modena Racing E-Driverless e More Modena Racing Hybrid (Università di Modena e Reggio Emilia), Race Up Team (Università di Padova), UniPR Racing Team e UniTS Racing Team.

Durante il convegno di apertura, in programma il 15 aprile alle ore 9.30, interverrà Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA, con un intervento dedicato al ruolo della filiera italiana nella transizione ecologica.

“Dopo l’esperienza del 2024 – afferma Gianmarco Giorda – in cui, oltre a patrocinare la rassegna, abbiamo avuto una presenza istituzionale insieme ad AIdAM (Associazione Italiana di Automazione Meccatronica), ospitando anche un’area dedicata alla Formula SAE Italy, quest’anno siamo lieti di offrire alle nostre aziende l’opportunità di esporre con noi e raccontare ad una platea di operatori specializzati le tecnologie e i servizi che la filiera italiana dell’automotive già offre nel segmento dell’elettrificazione.

Nonostante il gap di volumi del mercato italiano dei veicoli elettrici – ben al di sotto delle media UE e in grado di decollare, a nostro avviso, solo se verrà introdotto un sistema di incentivazione a livello europeo – l’ecosistema industriale automotive italiano, improntato all’innovazione e alla sostenibilità, è ben posizionato per diventare protagonista della trasformazione tecnologica in atto, anche se c’è ancora molto da fare. Le dinamiche evolutive a cui stiamo assistendo non riguardano solo la produzione di veicoli elettrici, ma anche lo sviluppo delle filiere relative ai sistemi di ricarica e all’elettronica avanzata e alle batterie – molto importanti, in questo comparto, gli investimenti in R&D per nuovi concetti e materiali, a cui potrà dare slancio la misura recentemente annunciata dal MIMIT di un credito d’importa diretto per le attività di ricerca e sviluppo, da noi richiesta da tempo. Vediamo possibili prospettive di crescita economica e occupazionale – con la domanda di nuove figure professionali in alcune aree strategiche – e opportunità da cogliere per le aziende.”

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