Anav e i costruttori di autobus chiedono risorse aggiuntive per il rinnovo del parco autobus

Inviato al Ministro Salvini un documento con le richieste specifiche, che mette in luce l'importanza del rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico locale
4 Novembre 2024
1 min read
TPL

La Consulta recentemente costituita da Anav/Confindustria e dai maggiori costruttori di autobus, ha approvato ieri un documento inviato, insieme a una richiesta di incontro, al Ministro dei Trasporti Mattero Salvini in vista dell’approvazione della prossima legge di bilancio. Tale documento contiene delle richieste specifiche: 500 milioni all’anno di risorse aggiuntive per il rinnovo del parco autobus del trasporto pubblico locale, senza vincoli di finanziamento per tipologia di alimentazione, e l’adozione di un piano triennale per il rinnovo del parco autobus del trasporto commerciale (autolinee interregionali e noleggio autobus con conducente).

Rinnovo parco autobus di fondamentale importanza

Insomma, questo documento della Consulta mette innanzi tutto in evidenza la centralità economica, sociale e ambientale dell’industria del trasporto passeggeri con autobus e il contributo fondamentale che può garantire per il raggiungimento dell’obiettivo previsto dal PNRR di shift modale del 10% dalla motorizzazione privata a quella collettiva. Ma per la realizzazione di questo obiettivo, osserva la Consulta come sia prioritaria una velocizzazione del rinnovo del parco autobus la cui attuale età media si attesta a 10,5 anni.

Servono risorse anche per i veicoli ad alimentazione tradizionale

Il documento evidenzia come le risorse attualmente stanziate per il rinnovo del parco autobus del TPL siano sostanzialmente vincolate all’acquisto di autobus ad alimentazione alternativa, condizione che, a parità di risorse, permette di acquisire un numero inferiore di veicoli, tenuto conto dei maggiori costi di acquisto e per la realizzazione delle necessarie infrastrutture tecnologiche. Per velocizzare il rinnovo sarebbe dunque opportuno svincolare, almeno in questa fase storica, parte delle risorse e permettere anche l’acquisto di veicoli ad alimentazione tradizionale di ultima generazione.

Risorse economiche aggiuntive

Il documento della Consulta mette in evidenza altresì che, a prescindere dalle tipologie di autobus acquistati e a causa della scarsità delle risorse, a partire dal 2027, quando terminerà l’effetto positivo dei fondi PNRR, l’età media del parco è inesorabilmente destinata ad aumentare. Da qui la richiesta di prevedere stabilmente risorse aggiuntive, stimate in 500 milioni di euro annui, per l’acquisto di nuovi autobus nel rispetto del principio della neutralità tecnologica.

Analogamente, secondo la Consulta, è necessario procedere per il rinnovo del parco autobus adibito a servizi di trasporto commerciale. In continuità con quanto già previsto dal DM 15 luglio 2022, n. 222, viene richiesta l’adozione di un piano per il triennio 2025/2027 che preveda lo stanziamento di 50 milioni di euro annui, con i quali si potrebbero rinnovare fino a circa 3.600 autobus, riducendo così sensibilmente la presenza nel parco di autobus delle classi euro meno recenti.

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