Mercato veicoli commerciali: il 2024 si chiude con una lieve crescita, ma il 2025 si prevede in flessione

Anno a due velocità: i primi sette mesi in crescita costante, gli ultimi cinque in picchiata. Crisci, UNRAE: "Serve un piano di incentivi"
14 Gennaio 2025
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Mercato

Secondo quanto riportato dall’UNRAE, il mercato dei veicoli commerciali in Italia chiude il 2024 con una lieve crescita dell’1,1%, registrando 198.630 immatricolazioni, poco oltre le 196.551 unità del 2023 (+5,3% sul 2019).

Tuttavia, l’anno è stato caratterizzato da un andamento a due velocità: una forte crescita nei primi sette mesi (+15,4%, oltre 17.200 unità in più rispetto al 2023), seguita da un calo significativo negli ultimi cinque mesi (-17,8%, con una perdita di oltre 15.100 unità). A dicembre, infatti, il mercato ha segnato la 5a flessione consecutiva dell’anno, pari a -13,7%, con 15.300 immatricolazioni rispetto alle 17.722 dello stesso mese del 2023.

La stima dell’UNRAE per il mercato del 2025

L’UNRAE stima per il 2025 una contrazione del mercato del 4% rispetto al 2024, con 190.000 immatricolazioni. Nonostante ciò, il dato rimane superiore alla media degli ultimi dieci anni, pari a 180.000 unità. Nonostante un miglioramento nel mese di dicembre per i veicoli elettrici puri, con una quota salita al 2,7% rispetto all’1,5% dello stesso periodo dello scorso anno, il 2024 chiude all’1,9% del totale mercato, in calo rispetto al 3,1% del 2023.

Previsti 200 mln per 2026 e 2027…

“In Legge di Bilancio sono stati previsti 200 milioni di euro per ciascuno dei due anni 2026 e 2027 per il rifinanziamento del fondo Automotive – dichiara Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE. E’ auspicabile che tali risorse vengano destinate a un piano strutturato di incentivi, da attivare già nel 2025, per supportare la transizione verso una mobilità sostenibile.

Inoltre – prosegue il Presidente Crisci – come evidenziato nel Rapporto sulla Competitività presentato da Mario Draghi alla Commissione Europea e ribadito dall’ACEA e da altre Associazioni, è necessario accelerare la diffusione di una rete di ricarica adeguata, attualmente insufficiente a livello europeo. In questa direzione, riteniamo cruciale introdurre un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in infrastrutture di ricarica fast (oltre 70 kW) nel triennio 2025-2027. Questi interventi sono fondamentali per stimolare la domanda e supportare l’intero settore”.

I numeri nel dettaglio

La struttura del mercato dell’intero anno 2024, con dati quasi definitivi, confrontata con lo stesso periodo 2023, presenta andamenti differenziati per i canali di vendita. I privati chiudono l’anno con un lieve calo in volume e cedono appena 0,2 punti di quota, al 15,1%. Le autoimmatricolazioni perdono il 3% delle immatricolazioni e si fermano al 7,3% di quota, cedendo 0,3 punti. Il noleggio a lungo termine perde 0,2 punti, scendendo al 31,2% del totale mercato, per la flessione soprattutto delle società Top, ma anche delle Captive. Il noleggio a breve termine conferma il 5,9% di quota, enti e società mantengono la prima posizione e, con una crescita superiore al mercato, guadagnano 0,7 punti di share, al 40,4%.

I dati per motorizzazioni: forte calo dei BEV

Sul fronte delle motorizzazioni, nel 2024 il diesel – unica motorizzazione in crescita – guadagna 3,3 punti di quota e sale all’83,7% del mercato. Il motore a benzina cede mezzo punto, fermandosi al 3,8%. Il Gpl scende al 2,7% (-0,4 p.p.), il metano si ferma allo 0,1% del totale, i veicoli plug-in scendono allo 0,2% di share. Come anticipato, in forte calo i veicoli BEV, che passano dal 3,1% di un anno fa all’1,9% attuale, mentre i veicoli ibridi perdono 0,9 punti e coprono il 7,5% del totale. Di conseguenza, la CO2 media ponderata nell’intero 2024 cresce del 2,9% a 195,6 g/Km (rispetto ai 190,0 g/Km dello stesso periodo 2023).

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