Sul mondo dei veicoli commerciali, a metà strada tra quello delle autovetture e quello dei mezzi pesanti, convergono alcune delle caratteristiche e delle problematiche di entrambi. Renty s.r.l., realtà nata nel 2017 oggi strutturata su quattro sedi nelle province di Brescia (dove si trovano la sede legale e il quartier generale), Mantova, Milano e Padova, ha in questo settore il suo core business, pur occupandosi anche del noleggio di autovetture e veicoli industriali fino a 12 t, con un’espansione a 18 t in programma. Gestisce un parco di circa 700 veicoli tutti di proprietà diretta, 250 dei quali presenti nella sede di Milano, e precisamente a San Giuliano Milanese, dando lavoro complessivamente a 25 dipendenti dall’età media molto giovane, con la previsione di inserire presto nuove figure. Un progetto al quale Filippo Bindini ha aderito pochi mesi dopo la costituzione della società, primo dipendente ad arrivare in azienda: una formazione in meccanica automobilistica e CNC, dopo un paio di esperienze miste di officine e magazzini è entrato in Renty s.r.l. come aiuto operatore di filiale a Brescia, arrivando oggi ad occupare il ruolo di Branch Operation Manager a coordinamento di tutte le filiali.
Diversificazione, la strategia vincente
“Il titolare, Giancarlo Belleri- ci racconta Filippo – è partito da zero, animato dalla volontà di inserire l’azienda in un mercato molto promettente, che in quegli anni continuava a guadagnare quote di mercato. Proveniva da un background completamente diverso, ma era interessato al settore automobilistico, la sua passione per la meccanica e la conoscenza del territorio e delle necessità aziendali, insieme al passaparola, hanno aiutato l’azienda a crescere e a svilupparsi. Siamo partiti da noleggi molto basici e semplici, addirittura inizialmente con mezzi usati. Negli anni abbiamo saputo diversificare e puntare su diverse tipologie di veicoli, decidendo di mantenere uno standard di prodotto e servizio sempre molto alto, superiore alla concorrenza. Siamo stati lungimiranti ad introdurre in flotta dei veicoli commerciali dotati di cambio automatico, scelta più costosa ma molto apprezzata dal mercato. Ecco, questa è stata la ricetta per arrivare a conquistare un’importante fetta di mercato in così poco tempo”.
Oggi Renty offre dunque un parco veicoli, allestimenti e accessori individuati nella fascia alta dell’offerta, con un rapporto consolidato con i fornitori. Se per i veicoli fino a 3,5 t puntare su tipologie standard è la strategia di molte aziende, Renty ha scelto una strada diversa, conscia di come il cliente di questo settore, anche quando noleggia per periodi brevi, cerchi un veicolo tagliato sulle sue esigenze per massimizzare l’efficienza del trasporto. “Quasi per scommessa – riprende Filippo Bindini – abbiamo inserito veicoli da 3,5 t con centina alza-abbassa, in un settore in cui molti noleggiano soltanto furgoni originali o furgonature allestite sui cabinati. Oggi è difficile trovare un centinato libero, perché molti clienti apprezzano la velocità di carico e scarico consentita dai teli scorrevoli laterali e la flessibilità garantita dal tetto sollevabile”.
Renty: tutta la specializzazione che serve
Oggi a catalogo l’azienda offre 50 diverse categorie di veicoli all’interno nelle macrocategorie vetture, minibus, van, furgonature, isotermici e cantieristici. Le quattro sedi hanno sviluppato una significativa specializzazione in base alla clientela seguita. “Milano, per esempio – spiega Bindini – richiede moltissimi minibus nel periodo fieristico e nella stagione sciistica, motivo per cui abbiamo introdotto portasci da installare sul portellone posteriore. I clienti di Padova invece domandano soprattutto isotermici, sia per la stagionalità legata al turismo sulla costa veneta e friulana, sia per l’industria ittica della zona della laguna di Venezia: siamo fornitori di molte aziende nella filiera del catering. A Mantova preferiscono noleggi brevi legati all’operatività, che permettono di avere un veicolo sempre efficiente e pronto, mentre la filiale di Padova ha soprattutto richieste per periodi medi, che consentono di abbattere sensibilmente il costo a giornata”.
Renty ha iniziato a lavorare con FSC, acronimo per Franchising Service Company, società del Gruppo Continental che offre servizi di gestione alle flotte, nel 2018, all’apertura della sede bresciana e su suggerimento di alcuni centri servizi, per la gestione del parco pneumatici e i relativi acquisti. Del rapporto con la società del gruppo Continental l’azienda apprezza soprattutto la chiarezza dei prezzi e i servizi di consulenza. “Anche per le gomme ogni settore ha le sue esigenze – prosegue Bindini – non sempre immediate da comprendere e per le quali il servizio di consulenza di Continental è fondamentale. Il cantiere, per esempio, non dà grandi noie: grazie ai prodotti specifici per questo impiego, guasti e fermi sono ridotti al minimo. Con l’analisi dei dati, effettuata sia con software fornito da FSC sia con implementazioni sviluppate da noi in collaborazione con i tecnici Continental, siamo arrivati a suggerire ai clienti inversioni e rotazioni degli pneumatici per garantire un’usura uniforme e migliorare la sicurezza di marcia”.
Solo vantaggi dalla collaborazione con FSC
La collaborazione con FSC dal 2020 si è estesa dagli pneumatici alla meccanica, anche se in maniera limitata in quanto la maggior parte dei veicoli è coperta dalla garanzia della Casa e dalle relative estensioni, e fa quindi riferimento alle officine autorizzate. “FSC – conclude Bindini – ci ha insegnato ad approcciarci alle forniture come un’azienda strutturata, segue la formazione dei nostri tecnici che l’apprezzano molto e ha una rete seria, efficiente e preparata: non è semplice, per esempio, gestire la sostituzione stagionale degli pneumatici di tutto il nostro parco nel solo mese che abbiamo a disposizione, ma ci riusciamo”.
I veicoli diesel, tutti Euro 6, sono la maggioranza del parco; tra le auto, quasi la totalità sono ibride e i commerciali elettrici sono in crescita (attualmente rappresentano il 5 per cento del parco), anche fra i mezzi allestiti (fra cui quelli con sponda caricatrice). Sono richiesti soprattutto a Milano e in alcune grandi città, dove la committenza richiede veicoli a emissioni zero. In questi casi il ricorso al noleggio è la norma visto l’elevato costo e le incertezze che permangono sul valore residuo alla rivendita. Negli ultimi anni, soprattutto per il settore alimentare, l’aumento progressivo delle tare dei veicoli da 3,5 t insieme alla riduzione al minimo delle portate utili, sta facendo virare tante imprese su veicoli da 6 t, con conseguente aumento della ricerca di personale munito di patente C idonea. Il personale è un punto delicato anche per Renty, ma Bindini è ottimista: “Quando conoscono la nostra realtà, i dipendenti si fermano in azienda. È in linea con il nostro spirito, perché riteniamo che il futuro dei nostri dipendenti coincida con il futuro del nostro progetto”.