FIAT Professional è presente all’edizione 2024 di “Artigiano in Fiera”, dal 30 novembre all’8 dicembre presso Fieramilano Rho-Pero. La fiera accoglie circa un milione di visitatori ed è l’evento dedicato all’artigianato e alle micro e piccole imprese più importante al mondo, che dà l’opportunità di promuovere i prodotti di artigianato all’insegna di valori come l’autenticità, l’originalità, la qualità e la sostenibilità.
Due aree espositive
Due le aree espositive che enfatizzano le caratteristiche tecniche dei veicoli e il loro utilizzo per la categoria delle PMI. Nella zona esterna, uno stand coperto ospita l’E-Ducato 35Q LH2 ed è arricchito da una segnaletica che indica la direzione per raggiungere la Piazza FIAT Professional, nell’area interna (Padiglione 4).
Quest’ultima, prevede un allestimento ispirato ai borghi italiani presso i quali vengono organizzati i mercatini locali e ospiterà l’E-Scudo L2H1, dall’allestimento “freddo”, realizzato dall’allestitore Lauri, che ne esalta le capacità di carico, e il Fiat E-Doblò CH1, allestito per l’uso nel settore della ristorazione e del trasporto di alimenti. Per entrambi è proposta una livrea dedicata per mostrare l’utilizzo del mezzo come strumento di comunicazione in strada.
Leadership di mercato
FIAT Professional è un punto di riferimento nel settore dei veicoli commerciali in Italia, dove nei primi 10 mesi del 2024, ha consolidato la propria leadership con una quota di mercato di 24%. La presenza significativa del marchio si riflette nei risultati raggiunti da modelli come l’E-Ducato, il van che offre comfort, precisione e maneggevolezza in tutte le condizioni di guida, prodotto ad Atessa, e veicolo commerciale più venduto in Italia con il 24%* nel segmento dei furgoni di grandi dimensioni.
In prima posizione nel suo segmento anche il versatile, spazioso e flessibile Fiat Doblò, con una quota del 25,7%. FIAT Professional occupa anche la seconda posizione sul podio con Scudo, che grazie alla sua robustezza e versatilità si conferma punto di riferimento per i professionisti, raggiungendo una quota che sfiora il 20%.