Fermerci al Governo: “Preoccupanti i ritardi e i tagli a incentivi del trasporto ferroviario merci”

“Chiediamo al Governo di agire con urgenza – ha dichiarato Carta - il trasporto ferroviario merci rappresenta un pilastro fondamentale per la sostenibilità e la competitività del nostro sistema logistico"
28 Novembre 2024
1 min read
Fermerci

Preoccupata per la crisi del trasporto ferroviario merci, aggravata dai ritardi burocratici e dai tagli di risorse, con il rischio concreto di perdere 115 milioni di euro, Fermerci fa un appello al Governo esponendo le sue perplessità circa lo scenario che il settore sta affrontando.

L’importanza degli incentivi

“La misura di incentivo per acquisto di Loco e Carri, introdotta nel 2021 e autorizzata dalla Commissione Europea nel 2023, non è stata ancora attuata. Questo strumento, fondamentale per incentivare l’acquisto di nuovo materiale rotabile, è stato definanziato di 55 milioni di euro nella Legge di conversione del Decreto Omnibus, pari a un taglio del 40%. Inoltre, la mancata attuazione in tempi brevi del Regolamento potrebbe causare la perdita definitiva di 115 milioni di euro, lasciando gli operatori del settore senza le coperture necessarie a sostenere investimenti già avviati.

Tra questi, l’acquisto di 196 nuove locomotive, indispensabili per rendere il trasporto merci ferroviario più moderno ed efficiente. L’investimento effettuato dalle imprese per il periodo di riferimento arriva a sfiorare il miliardo di euro, la sola IVA a carico delle imprese è di importo ben più alto dell’incentivo previsto”, ha dichiarato Clemente Carta, Presidente di Associazione Fermerci.

“Non possiamo perdere ulteriori risorse”

La logistica ferroviaria è un asset strategico per il Paese, ma “lungaggini burocratiche e ritardi legislativi ne ostacolano il pieno potenziale e le imprese che vi operano e investono hanno bisogno di coerenza e certezza delle regole” ha aggiunto Carta.

Fermerci ribadisce la necessità di sbloccare immediatamente le risorse accantonate o, in alternativa, congelarle per ulteriori verifiche, salvaguardando gli impegni presi dalle imprese. “Chiediamo al Governo di agire con urgenza – ha concluso Carta – il trasporto ferroviario merci rappresenta un pilastro fondamentale per la sostenibilità e la competitività del nostro sistema logistico. Non possiamo permetterci di perdere ulteriori risorse o di compromettere investimenti già avviati”.

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