Notizie parzialmente buone per i circa 2.300 lavoratori ex Alitalia e CityLiner, per i quali in seguito all’incontro svolto al Ministero del Lavoro si profila una proroga fino a fine anno della Cassa integrazione straordinaria a zero ore.
“Proroga positiva, ma non basta”
Il sindacato USB aveva chiesto la Cigs per un anno fino a tutto il 2025, per l’inserimento dei dipendenti del bacino nei rami d’azienda acquisiti da Ita Airways, Swissport ed Atitech. “Riteniamo utile un provvedimento “Ponte”, ma adesso ci si deve impegnare a prospettive strutturali e concrete. Ora si apriranno una serie di riunioni tecniche, per dipanare una materia complessa, ma due mesi in più di cassa ancora non allontanano i licenziamenti”, si legge nella nota emessa dal sindacato USB.
Previsto a breve un altro incontro con il Governo
“Questa peró – sottolinea la Uiltrasporti – è soltanto una soluzione temporanea, invece è necessario, come sosteniamo da tempo, risolvere il problema in maniera strutturale, estendendo l’ammortizzatore sociale fino a tutto il 2025 così come inizialmente previsto dai piani di sviluppo di Ita Airways e delle altre realtà nate da Alitalia.
A breve è previsto un altro incontro per discutere le tempistiche di questa estensione della cassa integrazione e facciamo affidamento – conclude la nota – sull’impegno che il Ministero ci assicurato per risolvere in modo strutturale questa vicenda”.