La Aspark SP600 è l’hypercar elettrica più veloce al mondo: raggiunti i 438 km/h

Grazie a un progetto bespoke gestito da Manifattura Automobili Torino e con il supporto tecnico di Bridgestone, l'Aspark SP600, guidata dal pilota professionista Marc Basseng, è ora l'Hypercar elettrica più veloce al mondo
13 Giugno 2024
1 min read
Aspark

Con una velocità massima di 438 km/h il prototipo Aspark SP600 diventa l’Hypercar elettrica più veloce del mondo. Si tratta di un record storico quello raggiunto da Aspark e Manifattura Automobili Torino.

Risultato frutto della collaborazione tra Aspark e Manifattura Automobili Torino

Aspark non è nuova a stabilire record così elevati su ciò che è possibile raggiungere: dopo aver immaginato e commissionato l’Aspark Owl, l’Hypercar elettrica con l’accelerazione migliore al mondo, l’azienda giapponese si è rivolta ancora una volta a Manifattura Automobili Torino (M.A.T.) per lo sviluppo e la produzione di un secondo incredibile progetto: un’Hypercar in grado di battere il record mondiale di velocità massima per i veicoli elettrici.

Vettura gommata Bridgestone

Da non sottovalutare la scelta del partner giusto per gli pneumatici. In questo caso la scelta è caduta su Bridgestone, rinomato leader di mercato, che ha sviluppato una gomma su misura. Un’applicazione non solo in grado di superare i 420 km/h, ma anche di gestire le esigenze specifiche del peso del veicolo e della dinamica di guida della Aspark. Bridgestone ha risposto con pneumatici Potenza Race sviluppati appositamente per la SP600, una configurazione unica basata sulla soluzione di punta, per altissime prestazioni, all’interno della gamma di prodotti offerti da Bridgestone.

Sviluppata e prodotto a Torino

La vettura, sviluppata e prodotta nella sede M.A.T. di Torino, in Italia, è stata sottoposta a una serie completa di test virtuali e fisici, tra cui una campagna specifica di attività di validazione in galleria del vento e diverse sessioni di test su pista. In qualità di partner di Aspark per lo sviluppo e l’ingegneria di questa impresa, M.A.T. si è occupata dello sviluppo completo del veicolo, compresa, ma non solo, l’integrazione del gruppo propulsore e del software, la progettazione delle sospensioni e del telaio, la calibrazione del software e l’intero sviluppo e produzione del pacco batteria.

L’8 giugno la data del record

La data da ricordare e da incorniciare sarà quella dell’8 giugno, quando durante il secondo tentativo della giornata, condotto in modo impeccabile dal pilota professionista e vincitore della 24 ore del Nurburgring Marc Basseng, l’auto è stata in grado di raggiungere una velocità massima di 438,7 km/h, misurata attraverso V-Box Racelogic certificato, un dispositivo di misurazione ad alta precisione basato su GPS fornito dal campo di prova ATP di Papenburg. Nei giorni e tentativi precedenti, l’auto era riuscita a superare costantemente la soglia dei 420 km/h, raggiungendo prima i 420,8 km/h e i 430 km/h, fino all’ultimo e miglior risultato.

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