2024, un anno con tante sfide e molteplici opportunità

Dove andrà questo 2024?
6 Marzo 2024
2 mins read

Dopo i primi due mesi caratterizzati da diverse novità ed accadimenti sia nazionali che internazionali che hanno destato qualche timore, resta comunque confermata una buona vivacità dell’economia italiana (dati del report Congiuntura Confcommercio: in miglioramento la fiducia di imprese e famiglie; inflazione sotto controllo; occupazione stabile, produzione industriale in salita; febbraio, come gennaio, con una crescita del PIL mensile dello 0,1% congiunturale, che comporterebbe una crescita tendenziale di 3 decimi di punto (di 2 decimi a gennaio).

Le “criticità” da tener d’occhio (senza farsi prendere dal panico)…

Il costo dell’energia: dopo lo spauracchio della guerra russo-ucraina sembra che il settore dell’energia si sia stabilizzato e che le aziende siano riuscite ad assorbire i rincari, peraltro in parte rientrati.

Tensioni politiche globali: da sempre un panorama geopolitico instabile genera incertezze economiche. Le difficoltà nell’area del canale di Suez stanno portando a una revisione delle rotte commerciali e qualche settore ne potrebbe risentire (sia per l’import, che per l’export), ma anche in questo caso è possibile mettere in atto politiche di contenimento, peraltro in parte già attive dopo la crisi generata dalla pandemia. Benché non potranno sopperire integralmente, le politiche di reshoring, friendshoring, nearshoring che le aziende stanno portando avanti, creando catene di valore più locali, permetteranno di superare l’eventuale protrarsi della crisi di Suez.

Sostenibilità: una questione che sta ovviamente diventando sempre più rilevante e che comporterà l’adeguamento dei processi produttivi a richieste e normative ambientali più severe. Seppur si tratta di investimenti da considerare nel proprio piano di sviluppo (adozione di tecnologie green, studio e passaggio a materiali eco-compatibili, implementazione di processi più efficienti), se fatti con raziocinio saranno sicuramente vantaggiosi nel lungo periodo. La parola d’ordine in questo caso è pianificazione a medio-termine.

Carenza di manodopera: trasversale a ogni settore, può essere contrastata attraverso operazioni di welfare aziendale ben concepite, in grado di “fidelizzare” il collaboratore esattamente come si fidelizza il cliente. Centrali gli investimenti in formazione e aggiornamento, nel miglioramento delle condizioni di lavoro, ma anche nell’automazione che può contribuire a ridurre la necessità di manodopera meno qualificata e lasciare più risorse per il welfare.

… e le opportunità da tener d’occhio (senza farsi prendere da un entusiasmo deleterio)

Ogni crisi porta difficoltà, ma anche molte opportunità. È sempre successo e succederà anche nel caso di questa congiuntura temporale.

Vediamo quali sono, tra nuovi trend e tradizione:

Digitalizzazione: sono diversi i vantaggi che l’implementazione in azienda di processi digitalizzati può portare, a partire da un accesso più facile ai mercati oltralpe a un miglioramento dell’efficienza produttiva/operativa, passando per un’analisi dei dati più efficace e una riduzione di alcuni costi (come quelli di gestione documentale, la riduzione della carta e la virtualizzazione di riunioni e conferenze), il. miglioramento della logistica e una capacità di adattamento ai cambiamenti più rapida.

Automazione: i vantaggi dell’automazione vanno più o meno braccetto con quelli della digitalizzazione, di cui ne enfatizza principalmente l’aumento dell’efficienza operativa, la riduzione dei costi mediante la standardizzazione dei processi , il miglioramento della gestione delle risorse umane (per es. l’automazione libera le risorse umane da compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto, consentendo loro di concentrarsi su attività strategiche che richiedono creatività e intelligenza decisionale) e la riduzione degli errori nelle attività aziendali.

Tecnologie basata sull’AI: l’applicazione della AI in alcuni ambiti aziendali potrebbe essere la ciliegina sulla torta nel miglioramento di alcuni aspetti, tra cui l’efficacia dell’analisi dei dati economici e di mercato, implementazione della personalizzazione di prodotti e servizi,  miglioramento della customer experience e della sicurezza informatica aziendale, con la protezione dei dati sensibili.

R&D: sarà sempre e comunque un pilastro fondamentale di ogni azienda. La sua importanza può essere banalmente, ma efficacemente, riassunta nel motto: chi si ferma è perduto. Dare la caccia alle idee nuove, alle innovazioni, al progresso è sempre stata la spinta alla crescita della nostra società.

Emerging Technologies Scanning (ETS): una nuova capacità da implementare in azienda, al pari del marketing e delle altre Futures Thinking & Strategic Foresight, ossia un processo tramite cui identificare, valutare e monitorare le tecnologie emergenti che potrebbero avere un impatto significativo sull’azienda.

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