Sostenibilità e infrastrutture: Amplia sperimenta l’uso di bio GPL per la produzione di asfalto

La società del Gruppo Autostrade per l'Italia ha avviato una sperimentazione con Liquigas, con la consegna e distribuzione per la prima volta del bio Gpl
4 Marzo 2025
1 min read
bio Gpl

Autostrade per l’Italia utilizzerà per la prima volta il bio Gpl, gas non fossile, al posto dell’olio Btz di origine petrolifera nella produzione di asfalto. È così, dunque, che prosegue l’attività di decarbonizzazione di Amplia Infrastructure, società del Gruppo Autostrade per l’Italia, player specializzato nella costruzione, manutenzione, ripristino e ammodernamento delle strade e autostrade.

La società ha infatti avviato una sperimentazione con Liquigas, leader di mercato in Italia nella distribuzione di Gpl (Gas di petrolio liquefatto) e Gnl (Gas naturale liquefatto), con la consegna e distribuzione per la prima volta del bio Gpl, certificato sostenibile secondo lo schema ISCC PLUS (International Sustainability & Carbon Certification).

bio Gpl per la produzione di asfalto

Il bio Gpl è un gas propano prodotto da materie prime biologiche – si tratta infatti di un sottoprodotto della raffinazione di gasolio “bio” Hvo – ma con le stesse caratteristiche chimiche e di utilizzo nonché le stesse performance del Gpl tradizionale, che quindi consente una riduzione delle emissioni di CO2 fino all’80%. Con questo bio Gpl Amplia alimenterà a Marcianise, in questa fase pilota, il proprio impianto di produzione di asfalto, precedentemente alimentato a Btz, senza necessità di interventi sull’infrastruttura.

Nel 2024 la produzione totale di conglomerati bituminosi di Amplia è stata di circa 317mila tonnellate, di queste il 55%, pari a circa 175mila tonnellate, è stato realizzato a ”tiepido”: tecnica che, riducendo le temperature di produzione, ha permesso un risparmio di C02 di circa 15 tonnellate. Numeri che fanno di Amplia la prima azienda in Italia per produzione di questa tipologia di asfalto e conferma il lavoro e l’impegno del Gruppo nella riduzione dell’impronta carbonica e nell’utilizzo di nuove tecnologie meno impattanti per l’ambiente.

bio Gpl

Maggiore sostenibilità

La “stesa” della pavimentazione con asfalto tiepido è più sostenibile di quella di asfalto caldo perché comporta un abbassamento delle temperature di stesa, e dunque un miglioramento di condizioni per gli operai che lo stendono, per la diminuzione dei fumi e la riduzione di esposizione alle alte temperature. La materia prima utilizzata proviene inoltre da materiali riciclati: è un’innovazione, quindi, che promette di essere un game-changer perché favorisce contemporaneamente la tutela dell’ambiente e dei lavoratori e l’economia circolare.

Grip Mastic Asphalt

La strategia per una mobilità sempre più sostenibile di ASPI trova ulteriori conferme nelle attività che si stanno portando avanti in ambito manutentivo che, ad oggi, si sono concretizzate nello sviluppo del Grip Mastic Asphalt, una tipologia di conglomerato bituminoso ad aderenza migliorata realizzato con l’utilizzo di 100% di graniglia da aggregato sintetico, ovvero l’inerte ricavato dalla frantumazione e dal recupero delle scorie nere d’acciaieria, e nella introduzione all’interno del E-PMS, applicativo di asset management per i lavori di manutenzione delle pavimentazioni stradali, di un parametro di valutazione dell’impatto ambientale dei piani di manutenzione denominato EAR (Environmental Asphalt Raing).

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